Arriva una nuova proroga per Alitalia. E Salvini sbeffeggia Lotito
14/06/2019 di Enzo Boldi
Il governo stava lavorando intensamente, aveva detto nei giorni scorsi il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, ma la soluzione non è stata trovata. In serata, infatti, è arriva l’ennesima proroga Alitalia per la presentazione delle offerte vincolanti per la newco di quella che era la compagnia di bandiera del nostro Paese. Inoltre, Matteo Salvini aveva bocciato la proposta di Claudio Lotito.
«In data odierna il Ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio ha autorizzato i commissari straordinari Alitalia a comunicare a Ferrovie dello Stato la proroga sino al prossimo 15 luglio del termine per la presentazione dell’offerta vincolante e definitiva per Alitalia, e ciò al fine di permettere il consolidamento del consorzio acquirente con i soggetti che sinora hanno manifestato il proprio interesse in relazione al dossier». Questo è quanto scritto nella nota diffusa dal Mise.
Arriva una nuova proroga Alitalia
La situazione rimane, quindi, in fase di stallo. Nella newco, infatti, Ferrovie dello Stato dovrebbe entrare con il 30% delle quote, mentre il ministero dell’Economia e Finanze e Delta Airlines sarebbero state coinvolte nel progetto del governo con il 15% a testa. Il restante 40%, invece, ancora non si sa a chi andrà. Bisognava trovare entro oggi (massimo domani) un Mister X, un imprenditore o un’azienda che rilevasse la quota di maggioranza della compagnia, mentre il tempo passa e in cassa ci sono meno di 467 milioni. Nonostante l’urgenza è arrivata la nuova proroga Alitalia.
Il no (sbeffeggiante) di Salvini a Lotito
I nomi sembrano non convincere. Il gruppo Toto sembra essere out, per il momento, mentre l’offerta (chiusa) vincolante presentata da Claudio Lotito non piace a Matteo Salvini che ha parlato così: «Si parla di azienda di 11mila dipendenti. Lotito, da quel che mi risulta, ora si occupa di far giocare a pallone dei ragazzi, con alterni risultati. Se ci sono partner che si occupano di infrastrutture dei trasporti sarei più tranquillo». E si sa che che lui pende per Atlantia.
(foto di copertina: ANSA/ETTORE FERRARI)