Il professore dell’Eredità ha detto che è una sardina in mezzo alle altre

11/12/2019 di Redazione

Che ormai quello di Niccolò Pagani sia diventato un volto noto della televisione italiana è un dato di fatto. Si tratta del professore di San Benigno Canavese che era diventato imbattibile al quiz televisivo de L’Eredità, pur non riuscendo mai a incamerare il premio finale della Ghigliottina. Nonostante questo, dopo diverse puntate accanto a Flavio Insinna, Niccolò Pagani ha deciso di tornare a scuola dai suoi alunni, rinunciando alla notorietà televisiva. Ieri, aveva annunciato la sua presenza in piazza a Torino con le sardine ed è stato contattato in diretta da Giovanni Floris, per un collegamento con la trasmissione di La7 DiMartedì.

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Professore Eredità, il suo collegamento da Torino

«Siamo tantissimi qui in piazza a Torino – ha detto in diretta il professore Eredità -: ci siamo dovuti spostare tre volte per fare questo collegamento. Io mi trovo qui per dire che il linguaggio della politica di oggi non risponde a ciò che chiedono i cittadini, le persone normali. Sono semplicemente un megafono, una sardina tra le altre».

Inevitabilmente, tuttavia, il professore dell’Eredità è diventato uno dei volti delle sardine. Il movimento nato a Bologna, infatti, è una sorta di organizzazione dal basso, che non si identifica in alcun partito politico preesistente. Chiunque abbia visibilità sui social network e chiunque abbia intenzione di trasmettere un messaggio positivo ha potenzialmente la possibilità di essere identificato come portavoce di questo stesso movimento.

Va da sé che il messaggio lanciato all’Eredità, quello in cui il professore ha mostrato di essere ligio al dovere e rispettoso del suo ruolo e dei suoi alunni, coincida alla perfezione con quello delle sardine. Ecco, quindi, che Niccolò Pagani è stato identificato in questi giorni come un personaggio di riferimento al quale affidare il ruolo di portavoce.

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