Facebook oscura la pagina social de Il Primato Nazionale

31/10/2019 di Enzo Boldi

La propaganda sovranista è trattata come spazzatura. Lo afferma Davide Di Stefano nel suo articolo che annuncia l’oscuramento della pagina Facebook de Il Primato Nazionale, sito e rivista da sempre vicini alle ideologie di estrema destra. Il social network ha deciso, infatti, di proseguire la sua scure contro la propaganda a base di odio e intolleranze xenofoba, andando a toccare – dopo i profili vicini a CasaPound e Forza Nuova – anche il quotidiano di riferimento dell’estrema destra italiana.

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«La censura di Facebook si abbatte sul Primato Nazionale. Stamattina intorno alle ore 9 il social di Mark Zuckerberg ci ha comunicato che la nostra pagina è stata ‘nascosta’. Dunque per quasi 90mila utenti che avevano cliccato mi piace non sarà più possibile vedere aggiornamenti, notizie e semplici post – ha scritto sul Primato Nazionale Davide Di Stefano, fratello del leader di CasaPound -. Una vera e propria censura, che si inserisce nel filone inaugurato il 9 settembre scorso, quando Facebook aveva deciso di censurare tutte le pagine di CasaPound, Forza Nuova e di alcuni esponenti di Lega e Fratelli d’Italia».

Oscurata la pagina Facebook de Il Primato Nazionale

Secondo Il Primato Nazionale, la censura sarebbe arrivata dopo la pubblicazione di un articolo contro Mark Zuckerberg. Sarebbe questa la causa, secondo loro, della decisione di procedere con l’oscuramento che – secondo la policy di Facebook – è il passo che precede la disattivazione della pagina.

La policy sullo spam

«L’azione censoria da parte del gigante social nei nostri confronti è iniziata subito dopo la pubblicazionedi martedì sera, dove in esclusiva abbiamo riportato la lettera di risposta dei legali di Zuckerberg in merito alla censura di CasaPound, in vista della prima udienza presso il Tribunale civile di Roma il prossimo 13 novembre – prosegue l’articolo di Di Stefano -. Il post è stato eliminato da Facebook dopo nemmeno cinque minuti con la motivazione della violazione della normativa sullo spam».

(foto di copertina: da sito de Il Primato Nazionale)

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