Il prefetto di Cosenza indagato per concussione

Paola Galeone, prefetto di Cosenza, è indagata per corruzione. La denuncia è arrivata da parte di una imprenditrice locale alla quale Galeone avrebbe chiesto di emettere una fattura da 1220 euro di cui 700 euro sarebbero rimasti a lei e 500 all’imprenditrice.

Il prefetto di Cosenza indagato per concussione

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Dopo aver ricevuto la richiesta da parte del prefetto, l’imprenditrice Cinzia Falcone si è rivolta alla polizia di Stato per denunciare il prefetto di Cosenza Paola Galeone. La donna, 58 anni, avrebbe richiesto a Falcone, presidente dell’associazione per i diritti delle donne Animed e referente del centro di accoglienza per migranti a Camigliatello Silano, di emettere una fattura fittizia da addebitare al fondo di rappresentanza messo al disposizione dal Viminale per gli uffici territoriali, con lo scopo di spartirsene una parte e fare “la cresta”. L’imprenditrice, d’accordo con la polizia, ha incontrato Galeone in un bar per lo scambio di denaro con un registratore addosso. All’uscita del bar il prefetto è stato fermato dalla polizia che perquisendola ha trovato le prove, ovvero le fotocopie delle banconote consegnate dall’imprenditrice. L’accaduto risale a prima di Natale, gli inquirenti ora starebbero indagando per valutare se si sia trattato di un caso isolato o meno.

(Credits immagine di copertina: ANSA)

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