Salvini vuole abolire l’abuso d’ufficio. Di Maio replica: «Cancella anche il reato di corruzione? Basta stronz**e»

23/05/2019 di Enzo Boldi

Se in amore vince chi fugge, in politica (forse) trionfa chi resta, resiste e risponde. La campagna elettorale in vista delle elezioni europee è quasi arrivata agli sgoccioli ma, come da tradizione degli ultimi mesi, ogni giorno si aggiungere un nuovo capitolo al lunghissimo libro degli scontri tra le due anime della maggioranza. L’ultimo ,otivo di contesta – e insulti a distanza – è partito dalle dichiarazioni di Matteo Salvini rilasciate da Bruno Vespa (a Porta a Porta): per il leader della Lega andrebbe abolito il reato di abuso d’ufficio.

«Io abolirei l’abuso d’ufficio – ha detto il ministro dell’Interno dalle poltrone della storica trasmissione Rai -. o lo abolirei, perché non posso bloccare 8mila sindaci per la paura che uno possa essere indagato. Ci sono sindaci che non firmano niente per paura di essere indagati». Una presa di posizione che già nella tarda serata di ieri aveva provocato la reazione da parte del Movimento 5 Stelle e del suo leader che aveva ben scandito: «Chi vuole proporne l’abolizione dell’abuso d’ufficio troverà un muro nel M5S».

 

Di Maio attacca: «Vuole togliere anche il reato di corruzione per salvare Siri?»

E la partita non si è conclusa su quel muro. Giovedì mattina, infatti, Luigi Di Maio è tornato a calcare la mano sulle dichiarazione dell’alleato di governo e, con un lungo post su Facebook, non solo ha lanciato diverse frecciatine alla Lega, ma ha anche invitato Salvini a lavorare di più e a dire meno stupidaggini (e non ha usato proprio questo termine). «È un reato in cui cade spesso chi amministra, è vero, ma se un sindaco agisce onestamente non ha nulla da temere. Non è togliendo un reato che sistemi le cose. Ma che soluzione è? Il prossimo passo quale sarà? Che per evitare di far dimettere un sottosegretario togliamo il reato di corruzione? Sia chiara una cosa, per noi il governo va avanti, ma a un patto: più lavoro e meno stronzate!».

Abuso d’ufficio, Salvini vuole abolirlo e il M5S replica: «Più lavoro, meno stronzate»

Nell’esordio del suo post Facebook, Luigi Di Maio ricorda a Salvini anche quando avviene quella fattispecie di reato che il leader della Lega vorrebbe abolire: «Il reato di abuso d’ufficio esiste quando un incaricato di pubblico servizio, un dirigente o un politico ad esempio, nello svolgimento delle sue funzioni fa qualcosa che, intenzionalmente, procura a sé o ad altre persone a lui vicine un vantaggio ingiusto, arrecando ad altri dunque un danno».

(foto di copertina: ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI + ANSA/ETTORE FERRARI)

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