L’estate senza calcetto: possibile un lungo stop per gli sport amatoriali di squadra

25/04/2020 di Redazione

Tra le norme per il distanziamento sociale a causa del coronavirus, ci sarà anche quella di vietare per un lungo periodo di tempo anche la pratica degli sport amatoriali di squadra. La domanda ‘posso giocare a calcetto questa estate‘ va verso la risposta negativa. Stando alle ultime indicazioni sulla fase 2, per limitare al massimo il rischio del contagio, saranno vietate per diverso tempo delle attività non ritenute necessarie. Per questo motivo, lo sport potrà essere praticato in maniera individuale, come è stato ribadito più volte dalle autorità competenti negli ultimi giorni, ma alle pratiche amatoriali di squadra si dovrà quasi certamente rinunciare.

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Posso giocare a calcetto? Si va verso una risposta negativa

Secondo il quotidiano La Repubblica, che ha consultato alcune fonti interne alla task force guidata da Vittorio Colao che si sta preparando a varare le misure che il governo dovrà adottare per la fase 2, dal 4 maggio sarà possibile la corsa all’aperto, non necessariamente – come avviene in questo periodo di lockdown – nelle immediate vicinanze della propria abitazione.

Tuttavia, il prossimo dpcm che verrà emanato da Giuseppe Conte non prevede di rinunciare alle restrizioni per gli sport di squadra a livello amatoriale. Infatti, in questo caso, il distanziamento sociale non sarebbe assicurato. Dunque dovremmo prepararci a lunghi periodi senza calcetto, beach volley, pallavolo, basket e qualsiasi altro sport di squadra praticato per svago. Diverso, invece, è il discorso per lo sport professionistico, che prevede una ripartenza nelle prossime settimane, da concordare tuttavia con il governo e con il ministro allo Sport Vincenzo Spadafora.

Possibile che questo stop duri per gran parte del periodo estivo, anche se la situazione – ovviamente – resta in divenire. Così come c’è la possibilità di reintrodurre restrizioni se dal 4 maggio in poi si dovessero registrare nuovi picchi di coronavirus, allo stesso modo potrebbero essere meno stringenti le norme di distanziamento sociale se il contagio si dovesse evolvere in maniera positiva. Tutto dipenderà chiaramente dall’andamento della curva, anche se gli esperti, al momento, non sono affatto ottimisti, nemmeno per quanto riguarda il periodo estivo e a maggior ragione per l’autunno del 2020 quando gli scienziati prevedono una seconda ondata dell’epidemia da coronavirus.

Anche la stagione estiva, sebbene preveda spiragli per la frequentazione delle spiagge, scorrerà via con il tentativo di limitare al massimo gli spostamenti. Bagni consentiti, dunque, ma le attività ricreative che prevedono assembramenti di più persone non potranno essere praticate.

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