L’emendamento che avrebbe voluto salvare l’associazione del portavoce di Laura Castelli

23/10/2019 di Redazione

Un tentativo di inserire un emendamento al DDL 1476, recante disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali, per salvare l’AIG (Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù). Un argomento che riguarda la materia della proposta di legge in questione e un tentativo legittimo di salvare una realtà che rischia di chiudere, con tutte le conseguenze sui posti di lavoro. Ma c’è una questione in sospeso: il presidente dell’AIG è Carmelo Lentino, portavoce del viceministro dell’Economia Laura Castelli. E l’emendamento per il salvataggio dell’Associazione – che sarebbe dovuta diventare Ente pubblico – è stato presentato dai senatori del Movimento 5 Stelle.

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Portavoce Laura Castelli, l’emendamento per salvare la sua associazione

Questo il testo dell’emendamento:

(Misure urgenti per la tutela delle attività sociali e assistenziali dell’Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù e per la salvaguardia del relativo livello occupazionale)

        1. L’Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù (AIG) è soppressa e, conseguentemente, cessa dalle proprie funzioni alla scadenza del termine di trenta giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto. A far data dal medesimo termine, è costituito l’ente pubblico non economico denominato “Ente Italiano Alberghi per la Gioventù” (EIG), sottoposto alla vigilanza della Presidenza del Consiglio dei ministri, a cui si applicano le disposizioni del d.lgs. n. 165/2001 e successive modificazioni.

        2. Ai fini di cui al comma 1, al punto III della tabella allegata alla legge 20 marzo 1975, n. 70, recante “Disposizioni sul riordinamento degli enti pubblici e del rapporto di lavoro del personale dipendente”, dopo le parole “Ente nazionale italiano turismo (ENIT).”, sono inserite le seguenti: “Ente italiano Alberghi per la Gioventù (EIG).”.

        3. La dotazione organica complessiva è fissata in 57 unità di personale di cui una con qualifica dirigenziale di livello non generale. Con decreto del Ministro della semplificazione e della Pubblica Amministrazione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da emanarsi entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono definiti i contingenti delle aree e dei profili professionali secondo quanto previsto dal CCNL Funzioni Centrali – sezione enti pubblici non economici e nei limiti di spesa sostenuta per il personale a tempo indeterminato in servizio presso l’EIG.

        4. L’EIG è autorizzato ad indire procedure di selezione pubblica per titoli ed esami e ad assumere personale a tempo indeterminato sino a complessive 57 unità. Il relativo bando di concorso può stabilire criteri per la valorizzazione dell’esperienza maturata dal personale a tempo indeterminato in servizio presso l’ente soppresso alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto.

        5. L’AIG fornisce alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, entro venti giorni dall’entrata in vigore della   legge   di   conversione del presente decreto, tutte le informazioni concernenti l’organizzazione, il personale dipendente, l’attività svolta e programmata, la situazione patrimoniale e gestionale. Con decreto della Presidenza   del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, è nominato un commissario straordinario per l’adeguamento statutario per consentire l’ordinato trasferimento dei beni e delle funzioni al nuovo Ente e per la definizione dei rapporti pendenti in capo all’AIG. Il medesimo decreto determina la durata e le funzioni del commissario ai sensi del precedente periodo e il compenso ad esso spettante nei limiti previsti  dalla normativa vigente; definisce altresì i  criteri  e  le  modalità  per  fare   confluire  il patrimonio   dell’AIG in  apposito fondo   di garanzia delle operazioni di ristrutturazione del debito e per determinare modalità, termini e  condizioni  per   la  richiesta,  anche  attraverso  il  canale  bancario,  di prestiti  per gli interventi di adeguamento e valorizzazione degli immobili nella piena disponibilità dell’AIG.

        6. Agli oneri derivanti dal comma 3, valutati in 283.000 euro per l’anno 2019 e 1,7 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2020, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2019-2021, nell’ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per  l’anno 2019, allo scopo parzialmente utilizzando l’accantonamento relativo al medesimo Ministero.

        7. L’EIG provvede al proprio finanziamento attraverso la gestione immobiliare di cui al comma 5. Dall’attuazione del presente articolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, oltre a quelli indicati dal comma 6 relativo alle spese di personale”».

Portavoce Laura Castelli e il salvataggio dell’AIG

Un articolo di Politico, a firma Silvia Sciorilli Borrelli, rivela che – in una chat del Movimento 5 Stelle – una fonte anonima all’interno del gruppo pentastellato in Parlamento ha affermato che il gruppo del Movimento sarebbe stato contrario a proporre questo emendamento per salvaguardare l’identità dello stesso partito. Tuttavia, l’emendamento è stato proposto lo stesso dai senatori del Movimento e qualcuno di loro ha rivelato come sia stata la stessa Laura Castelli a essere d’accordo con la sostanza del provvedimento.

In ogni caso, la trasformazione dell’AIG in un ente pubblico, con un finanziamento a carico dello Stato di 1 milione e 700mila euro per il 2020, era stata condivisa anche da altri gruppi parlamentari. Lo testimonia anche un emendamento, che in passato era stato respinto, al DDL 998 avanzato da un gruppo di senatori della Lega. Il coinvolgimento del Movimento 5 Stelle e della viceministra Laura Castelli apre uno scenario inedito sulla vicenda.

FOTO: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

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