Per l’Oms, il picco del coronavirus nel mondo non è stato ancora raggiunto

Il picco coronavirus nel mondo non è stato ancora raggiunto. È questa la verità, dopo che uno studio – invece – aveva evidenziato come il picco fosse stato superato almeno nel continente europeo. L’Oms ha messo in fila alcuni dati che, da soli, dimostrano evidentemente la veridicità di questa affermazione. Se nei mesi scorsi ci sono volute 12 settimane per raggiungere una quota di 400mila casi di Coronavirus in tutto il pianeta, è bastato l’ultimo fine settimana per aggiungere a tutti gli altri contagi una nuova quota di 400mila contagi.

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Picco coronavirus nel mondo, i numeri esorbitanti dell’Oms

Numeri esorbitanti, soprattutto negli Stati Uniti dove si sta registrando una nuova ondata, che si sta manifestando a partire dall’ultima settimana di giugno dopo che a fine maggio la situazione sembrava essersi attestata su una soglia piuttosto accettabile. Ma i numeri preoccupanti si registrano anche in America Latina e in alcuni Paesi asiatici come l’India, diventato in poco tempo il terzo stato al mondo per numero di contagiati.

Il presidente dell’Oms Tedros Ghebreyesus si è detto molto preoccupato per l’evoluzione della malattia nel pianeta. «Anche se il numero delle vittime sembra essersi stabilizzato a livello globale – ha sottolineato -, in realtà alcuni Paesi hanno fatto progressi significativi nella riduzione del numero di decessi, mentre in altri Paesi questi sono ancora in aumento».

Picco coronavirus nel mondo, ecco perché è importante anche per la situazione italiana

Una preoccupazione che non può non coinvolgerci, soprattutto in seguito alle affermazioni pronunciate dal primario dell’Ospedale Sacco di Milano, il dottor Massimo Galli. Quest’ultimo, infatti, ha sottolineato come il coronavirus sia in grado di fare il giro del pianeta prima di tornare nuovamente sulle nostre teste. Il riferimento, in questo caso, ha come centro di propagazione l’Italia, che ha fatto registrare quasi 35mila morti per il Covid-19. Ecco perché, nonostante la malattia possa sembrare sotto controllo nel nostro Paese, è importante monitorare quello che sta succedendo all’estero, con il mancato raggiungimento del picco coronavirus a livello globale.

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