Giorgia Meloni ha trovato la «sua» Carola Rackete: la capitana della nave di Banksy, Pia Klemp
La leader di Fratelli d'Italia cerca di montare un'operazione in stile Salvini
31/08/2020 di Gianmichele Laino
L’anno scorso è stata la volta di Matteo Salvini con la tedesca Carola Rackete. Circa 400 giorni dopo, è Giorgia Meloni a provare a montare un’operazione nello stesso stile, questa volta prendendosela con la capitana della nave di Banksy, anche lei tedesca. Pia Klemp è stata attaccata in maniera gratuita dalla leader di Fratelli d’Italia che ha iniziato a fare meme in cui la protagonista è la donna con le sue dichiarazioni.
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Pia Klemp e l’attacco di Giorgia Meloni
Ong getta la maschera: altro che salvataggi in mare per umanitarismo… Pura ideologia immigrazionista.
Finalmente svelano il loro vero volto pic.twitter.com/xhXmqSKVZz— Giorgia Meloni 🇮🇹 ن (@GiorgiaMeloni) August 31, 2020
Parlando di ‘ideologia immigrazionista‘, Giorgia Meloni ha citato una dichiarazione di Pia Klemp, che avrebbe detto: «Non considero il salvataggio in mare come un’azione umanitaria, ma come parte di una lotta antifascista». Una frase che è stata riportata anche da Guardian – la testata che ha intervistato la comandante tedesca – nell’articolo di presentazione della missione della Louis Michel, la nave finanziata dall’artista Banksy e che, in queste ore, si trova nel Mediterraneo per svolgere missioni di salvataggio.
A quanto pare, Pia Klemp è stata contattata via mail dallo stesso Banksy che si sarebbe prima presentato («Ciao sono un artista») e poi le avrebbe chiesto di guidare la missione umanitaria di salvataggio che aveva deciso di finanziare. La donna ha spiegato che la Louis Michel può riuscire ragionevolmente a competere in velocità e in agilità in mare con le motovedette della guardia costiera libica.
Le gesta di Pia Klemp
37 anni, nata a Bonn, Pia Klemp era già nota alle cronache italiane: un documentario di Michele Cinque ha raccontato la sua storia (Iuventa). Nel 2017, infatti, ha pilotato la nave della ong Jugend Rettet compiendo le prime missioni di salvataggio in mare nel Mediterraneo. Dal 2018, poi, è stata al comando anche della Sea Watch 3, attività che ha dovuto interrompere per difendersi nei procedimenti che l’accusavano di favoreggiamento dell’immigrazione proprio per la sua attività sulla Iuventa nel 2017, quando la nave venne sequestrata dalle autorità italiane. Come Carola Rackete, ha ricevuto una importante onorificenza dalla città di Parigi.
Il profilo perfetto, insomma, per Giorgia Meloni per fare un copia-incolla di quanto accaduto a Salvini con Carola Rackete lo scorso anno. Siamo sicuri, visti i precedenti, che sia una buona idea?