Perché molti twittano #StrisciaChiediScusa?
17/12/2018 di Redazione
L’hashtag è chiaro: #StrisciaChiediScusa. Su Twitter diversi cicilisti chiedono una rettifica al programma satirico per un servizio mandato in onda con alcune inesattezze. A parlarne è lo stesso protagonista (a sua insaputa) della clip: il giornalista Manuel Massimo, direttore responsabile di Bikeitalia.
“Sei a Striscia la notizia, hai visto? Avete attraversato con il rosso oggi…”. La notifica di Whatsapp mi arriva ieri sera alle 21:27, faccio zapping per verificare ma il servizio è già andato in onda. Lo recupero a notte fonda, quando viene caricato sul portale del programma satirico di Mediaset. Ma questa volta il filmato che hanno tagliato e cucito, aggiungendo la voce fuoricampo di Enzo Iacchetti non fa ridere: si tratta di un esempio lampante di mistificazione della realtà e posso affermarlo perché la persona inquadrata vestita di arancione nel video sono io. Ma procediamo con ordine, mettendo in fila tutti i fatti che spiegano ciò che nel servizio della trasmissione di Antonio Ricci viene solamente dileggiato.
Qualche giorno fa Massimo, con una ventina di altri ciclisti, ha partecipato al programma del TG 3 Lazio Buongiorno Regione sulla sicurezza stradale. Una diretta con l’inviata Rossella Santilli, all’incrocio di Via Merulana con Viale Manzoni a Roma. Gli attivisti si trovavano lì, tra l’altro, per installare una ghost bike in memoria di Luigi, il ciclista urbano ucciso sulle strisce pedonali dal guidatore di un mezzo Terravision in direzione Stazione Termini.
«Dopo gli interventi al microfono – spiega Manuel Massimo su BikeItalia – abbiamo fatto un flash mob dimostrativo proprio su quelle strisce pedonali, attraversandole con le bici a mano e con cartelli contro la strage stradale: il tutto sotto la supervisione dei vigili urbani che hanno fermato il traffico per farci attraversare, perché l’azione è avvenuta in diretta televisiva con lo studio del TG 3 e con noi c’era anche il Comandante del Gruppo Pronto Intervento Traffico Paolo Fedele. Abbiamo attraversato in tutta sicurezza, perché gli agenti della polizia locale di Roma Capitale hanno fermato le auto per 20 secondi esattamente come avrebbero fatto per il passaggio di un mezzo di soccorso». «Che cosa ha fatto Striscia la notizia, programma satirico del prime time di Canale 5? Ha tagliato-e-cucito un video estrapolando la frase pronunciata da Rossella Santilli (…) e lo ha poi messo in relazione con il fatto che gli attivisti e la cronista hanno attraversato col semaforo rosso, dando ai telespettatori Mediaset l’impressione che si trattasse di un gesto sconsiderato e pericoloso, quando invece come ho già spiegato l’incrocio di Via Merulana era presidiato dai vigili e nessuno ha rischiato di essere investito in quel frangente».
Una taglia e cuci che non sta piacendo affatto ai diretti interessati (e non). Giustamente.
Amici di @Striscia dovete rettificare! #StrisciaChiediScusa https://t.co/QFivuGuAdT
— Bicifestazione (@Bicifestazione) 17 dicembre 2018
Credo che l’@USIGRai, in sindacato dei giornalisti #Rai, abbia il dovere morale di tutelare la professionalità della collega @paperaroxy che è stata gravemente diffamata dal servizio farlocco di @Striscia la notizia… #StrisciaChiediScusa https://t.co/KHr0SsFD2M cc @MarcelloFoa pic.twitter.com/R9lnuBOK4c
— Manuel Massimo (@manumas78) 17 dicembre 2018
#StrisciaChiediScusa alle 3500 famiglie che ogni anno perdono un familiare e ai 140000 feriti per incidenti stradali.
Siete approssimativi e scorretti.@brumottistar spiegagli il problema
M!— AliMi (@topoteppa) 17 dicembre 2018
@Striscia la vita é una cosa seria non uno scherzo! #StrisciaChiediScusa
— Leone Rocca (@Laveladileo) 17 dicembre 2018
quello che è accaduto a @paperaroxy @TgrRaiLazio e agli attivisti di @SalvaiciclistiR è vergognoso @Striscia. Prima di mandare in onda affermazioni false e diffamatorie avreste dovuto sapere che c’era @PLRomaCapitale dietro a presidiare l’attraversamento #StrisciaChiediScusa
— MuraLatine (@MuraLatine) 17 dicembre 2018