La Polizia Postale dopo la denuncia per la rete di pedofili su Twitter: «Reati di adescamento online in aumento»

06/04/2020 di Enzo Boldi

Nella giornata di ieri, domenica 5 aprile, la Rete Italiana Antifascista – da sempre in prima linea per denunciare tutto quel che di sbagliato accade nel mondo di internet – ha denunciato l’esistenza di una vera e propria rete di pedofili su Twitter. Immagini obbrobriose di pura violenza su minori. Bambine e bambine costretti a subire atti sessuali, con tanto di riprese video che sono state messe in circolo sui social. Perché non c’è solamente Twitter, ma tutto accade – alla luce del sole – anche su Telegram. Oggi la Polizia Postale ha provato a fornire alcune risposte nel collegamento in diretta con Insieme in Rete. La pedofilia online deve essere sempre denunciata.

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La dottoressa Barbara Strappato ha sottolineato come nella giornata di ieri siano arrivate oltre 500 denunce contro quella rete di pedofili su Twitter sul sito della Polizia Postale: «Nel nostro Paese non ci sono sedi reali dei principali social network, quindi questo comporta che la nostra legislazione e i nostri magistrati parlino con i magistrati di altri Stati con le rogatorie internazionali. Col passare del tempo è migliorata la collaborazione con i social, in particolare con quelli di vecchia data. Con quelli più nuovi la stiamo mettendo su».

Le segnalazioni dunque, stanno arrivando e ben presto dovrebbero arrivare a una soluzione anche se il ruolo principale per l’oscuramento dovrebbero averlo le stesse piattaforme social dove si presentano questi fenomeni di pedofilia online.

Pedofilia online, cresce il numero degli adescamenti in rete

La dottoressa Strappato ha poi parlato di dati: da quanto è iniziata questa emergenza sanitaria che obbliga tutti a stare in casa, si è registrato un aumento dei casi di adescamento online. Molti minori, infatti, si sono trovati a finire in contatto con adulti senza scrupoli: «Questo ci deve far capire che se siamo più connessi e quindi più esposti. I genitori, ora, hanno più tempo per seguire cosa fanno i loro figli su internet e si dovrebbe attuare una maggiore sensibilità per far capire ai ragazzi cosa è giusto e cosa è sbagliato fare».

La Polizia Postale, le denunce e il ruolo dei genitori

Perché l’adescamento online sta diventando quasi facilissimo. Per questo motivo devono essere gli adulti a prender parte a questa questione, per il bene dei loro figli. La Polizia Postale ha spesso organizzato eventi e incontri sia con studenti e sia con i genitori. L’educazione digitale, però, sembra attecchire più sui minori. La dottoressa Strappato ha spiegato che, spesso e volentieri, gli adulti si siano trincerati dietro il gap generazionale tra nativi digitali e non. Ma per evitare l’aumento dell’orribile fenomeno della pedofilia online, occorre un lavoro di prevenzione. Anche da parte dei genitori sui propri figli.

(foto di copertina: da diretta Facebook di Insieme in Rete)

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