Il piccolo paese che diventa capitale europea grazie all’acqua

L’acqua come cifra del valore culturale di un territorio. È questa l’idea che ha permesso a un piccolo centro della Basilicata, Paterno (3600 abitanti) in provincia di Potenza, di diventare Capitale europea della cultura per un giorno. L’evento Mater Aquae Pater Lignum, infatti, rientra nel cartellone di Matera 2019, ma è unico nel suo genere. Proprio perché valorizza una ricchezza, l’acqua, che molto spesso viene sottovalutata e che invece rappresenta il motore dell’umanità intera. Senza acqua non c’è vita e questo piccolo borgo nel cuore della Lucania lo sa bene.

Paterno capitale della cultura europea grazie all’acqua e al legno

Comune macrofornitore di acqua, incastrato tra le sue sorgenti, Paterno ha da sempre fatto la scelta di puntare su questa sua risorsa invece che sul petrolio. A pochi chilometri di distanza, c’è il centro oli di Viggiano, ci sono i pozzi dell’impianto estrattivo su terraferma più grande d’Europa. Il paese della Val d’Agri, invece, si tiene stretta la sua acqua e – oggi – ne fa anche motivo di promozione culturale.

Mater Aquae Pater Lignum è una manifestazione che sarà distribuita su tre giorni, 10-11-12 maggio, e che vedrà la partecipazione di diversi artisti internazionali del calibro di Barba Brisiu (celebre per le sue sculture intagliate con il motosega) che si cimenteranno nella realizzazione di una residenza artistica, lungo il percorso della sorgente Sorgitora. La testimonianza storica del legno intagliato si unirà alla ricchezza dell’acqua, dunque, in una sorta di rituale di fertilità.

Gli eventi nel cartellone di Matera 2019

Nella giornata di domani, l’evento verrà presentato nella sala consiliare alla presenza delle istituzioni locali e della rappresentanza della Fondazione Matera 2019. Tra sabato e domenica, invece, il cartellone degli appuntamenti prevede – oltre all’esibizione degli artisti – anche workshop tematici ed escursioni tra le montagne che danno vita alle sorgenti e lungo il fiume Agri, bacino idrico fondamentale in Basilicata e che attraversa il territorio paternese.

«Il nostro Acquedotto risale agli anni Trenta – ha ricordato il sindaco di Paterno Michele Grieco – e portava acqua potabile in molti Comuni della provincia di Matera. Questo evento ha un significato di particolare importanza in quanto tra Paterno e Matera c’è un legame diretto costituito da una “tubazione” che porta la “vita” e il “progresso”. Vogliamo trasmettere un messaggio che vada nella direzione della tutela e della salvaguardia di una risorsa naturale essenziale per il pianeta».

La tre giorni di eventi sarà occasione d’incontro anche per famiglie e per i più piccoli, che potranno partecipare a laboratori didattici ed essere protagonisti di questa manifestazione. L’acqua come filo conduttore, il legno come ricordo indelebile: dal piccolo centro della Basilicata parte un messaggio di speranza sul rispetto dell’ambiente.

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