Il Viminale chiarisce: “Non esiste il divieto di passeggiata, solo un forte invito a stare a casa”

12/03/2020 di Enzo Boldi

In molti, dopo le parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e la pubblicazione in gazzetta ufficiale del decreto denominato ‘Io resto a casa’ per contenere la diffusione dei contagi da Coronavirus, si stanno chiedendo cosa sia possibile fare seguendo le linee guida dettate dall’ultimo Dpcm. Tra gli argomenti più discussi c’è anche quello della classica passeggiata all’aria aperta. Secondo la Polizia di Stato, però, non è possibile fare neanche quello. Il comunicato è apparso sul sito ufficiale delle forze dell’ordine. Come sempre quando si tratta di decreti interpretabili, però, ci sono nuovi dettagli che emergono giorno dopo giorno e se ieri non la polizia ha lasciato intendere che ci fosse un “divieto di passeggiata”, oggi arriva il chiarimento.

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«Il Paese non può fermarsi, le attività principali devono andare avanti e si deve consentire di raggiungere i luoghi di lavoro a chi non può lavorare da casa propria, così come bisogna dare la possibilità di muoversi a chi ha bisogno di cure specifiche – si legge nella sezione notizie del sito ufficiale della Polizia di Stato -. Per questo motivo il DPCM prevede delle deroghe con riferimento agli spostamenti. E si parla di lavoro, di salute e di necessità. Sono deroghe che nascono nell’interesse della comunità e non dei bisogni del singolo, con l’eccezione di ciò che riguarda lo stato di salute di ciascuno».

La Polizia dice che non si può fare neanche una passeggiata

Fino a questo punto tutto è in linea con quel che tutti gli italiani hanno capito a partire dalla sera di lunedì 9 marzo. Ma erano rimasti dubbi sulla possibilità di trascorrere qualche momento all’aria aperta, magari facendo una passeggiata nei parchi, sempre mantenendo le distanze di sicurezza. E qui il colpo di scena: «È per questo motivo che non ci si può spostare per fare una passeggiata (se lo facessero tutti ci si ritroverebbe in massa in strada) o per andare a trovare un amico».

Il Dpcm ‘Io resto a casa’

Insomma, nessuna passeggiata perché se la facessero tutti ci si ritroverebbe in una situazione si assembramento all’aria aperta. Una presa di posizione che non sembrava essere emersa leggendo tra le righe del Dpcm ‘Io resto a casa’ che, evidentemente, ha bisogno di ulteriori spiegazioni per evitare di incappare in atti al di fuori della normativa vigente. Ma nel decreto – come si legge nelle Faq – si parla della possibilità di fare attività fisica all’aperto, ma non in gruppo. E la passeggiata, in realtà, dovrebbe rientrare in questa categoria.

Non esiste il divieto di passeggiata

Il divieto di passeggiata non esiste. Le parole della polizia vanno semplicemente interpretate come un caldo invito a non uscire se non per casi di reali necessità. Nel decreto si legge chiaramente, nel capitolo sugli spostamenti, “Si deve evitare di uscire di casa”. Si deve evitare, quindi, non “è vietato uscire di casa”. Parlare di divieto di passeggiata non ha quindi alcun senso. Torna utile ricordare che si può fare anche ginnastica all’aperto, come decretato:  “Lo sport e le attività motorie svolte negli spazi aperti sono ammessi nel rispetto della distanza interpersonale di un metro. In ogni caso bisogna evitare assembramenti“. La corsetta in solitudine si, la ginnastica di gruppo no. Già il fatto che correre abbia senso dovrebbe lasciare intuire come passeggiare non dovrebbe essere vietato.

Nessuna sanzione per chi si reca negli esercizi lasciati aperti

Come decretato ieri da Conte, negozi alimentari, farmacie, tabacchi, edicole, ferramenta rimarranno aperti. Non avrebbe quindi alcun senso sanzionare chi vi si reca, che lo faccia passeggiando o meno. Anche la semplice passeggiata per prendere aria e allentare la tensione o – banalmente – per portare il cane a espletare i suoi bisogni non sarà punibile per legge. Quest’ultima interpretazione del Dpcm 11 marzo arriva dal Viminale, fonte accreditata per spiegare ai cittadini come ci si deve comportare in questo periodo. Quello che qualcuno ha interpretato come divieto di passeggiata, quindi, altro non è che un forte invito a rimanere nella propria casa, come ha spiegato anche la Protezione Civile.

(Foto di copertina: da Pixabay + comunicato Polizia di Stato)

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