Cosa significa che sono vietati gli spostamenti in tutta Italia e quali sono le eccezioni
09/03/2020 di Gianmichele Laino
Nel corso della sua conferenza stampa, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha elencato tutte le misure che verranno prese a partire da domani in tutta Italia per cercare di limitare il più possibile il contagio da coronavirus. Una decisione dolorosa che, di fatto, rende molto più stringente quanto fatto fino a questo momento nel Paese. Un passaggio, in modo particolare, risulta essere complesso: cosa significa spostamenti vietati. Il presidente del Consiglio, infatti, ha ricordato che il transito da una zona all’altra del Paese dovrà essere molto più limitato, in ottemperanza a quanto fatto nei giorni scorsi nella zona 1 della Lombardia e delle altre 14 province italiane sottoposte al provvedimento.
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Cosa significa spostamenti vietati, la natura del provvedimento di Conte
Dunque, cosa significa spostamenti vietati. Innanzitutto non sarà possibile viaggiare per motivi diversi rispetto a queste tre circostanze elencate:
- comprovate esigenze lavorative;
- motivi di salute;
- comprovate necessità.
Ciò significa, anche se il presidente del Consiglio non lo ha detto esplicitamente, che tutti gli spostamenti legati ad attività lavorative saranno consentiti, così come lo erano stati tra sabato, domenica e lunedì nelle aree della Lombardia e delle altre 14 province italiane interessate dal decreto dell’8 marzo che verrà superato da questo dpcm che verrà pubblicato questa sera in Gazzetta Ufficiale.
Per documentare queste tre circostanze appena enunciate, il presidente del Consiglio ha affermato che saranno validi i sistemi delle autocertificazioni, ma che queste ultime non dovranno in alcun modo contenere delle dichiarazioni mendaci, perché passibili di sanzioni dal punto di vista penale. Dunque, non vige il divieto assoluto di spostamento all’interno dei confini italiani, purché il viaggio sia motivato da esigenze non differibili.
La spesa è una comprovata emergenza
«Non è necessario e soprattutto è contrario alle motivazioni del decreto, legate alla tutela della salute e a una maggiore protezione dalla diffusione del Covid-19, affollarsi e correre ad acquistare generi alimentari o altri beni di prima necessità che potranno in ogni caso essere acquistati nei prossimi giorni – si legge in una nota di Palazzo Chigi -. Non c’è alcuna ragione di affrettarsi perché sarà garantito regolarmente l’approvvigionamento alimentare».