Giuseppe Conte annuncia che tutta Italia, da domani, sarà zona protetta
09/03/2020 di Gianmichele Laino
La conferenza stampa Conte, a sorpresa nella serata del 9 marzo, ha annunciato una nuova stretta a proposito del coronavirus. Il presidente del Consiglio è intervenuto poco dopo le ore 21 per fare il punto su quanto stabilito fino a questo momento dall’esecutivo e su quello che ci sarà ancora da fare. Una vera e propria rivoluzione, come richiesto da più parti, sia tra le componenti della maggioranza, sia tra quelle di opposizione. Tutte queste misure entreranno in Gazzetta Ufficiale già da stasera e saranno in vigore da domani mattina.
«I numeri ci dicono che stiamo avendo una crescita importante dei contagi, delle persone in terapia intensiva e delle persone decedute – ha detto Giuseppe Conte -. Le nostre abitudini vanno cambiate ora: dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa per il bene dell’Italia. E quando parlo dell’Italia parlo dei nostri cari. Lo dobbiamo fare subito e riusciremo a farlo solo se collaboreremo subito e tutti. Adotteremo misure più forti e stringenti per tutelare la salute di tutti i cittadini».
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Conferenza stampa Conte: le misure più stringenti contro il coronavirus
La zona protetta, stando a quanto affermato dal presidente Giuseppe Conte, verrà estesa a tutta l’Italia: quindi, le misure stringenti applicate per la cosiddetta zona 1 – quella della Lombardia e di altre 14 province italiane – verranno estese a tutto il Paese. Divieto di spostamenti non strettamente necessari, se non per ragioni lavorative o di salute, chiusura degli esercizi commerciali dopo le 18, divieto di apertura per le palestre e per gli altri impianti sportivi. «Comprovate ragioni di lavoro, casi di necessità o motivi di salute – ha detto Conte -: sono questi i motivi che potranno giustificare gli spostamenti da questo momento in poi».
Giuseppe Conte ha ricordato che per gli spostamenti di cui si è parlato resterà valido il sistema delle autocertificazioni: queste ultime dovranno essere rese in maniera veritiera, perché le dichiarazioni false saranno passibili di azioni penali.
Conferenza stampa Conte: stop alla Serie A e scuole chiuse fino al 3 aprile
E, a questo proposito, il governo ha emesso anche il decreto che sospenderà tutti gli eventi sportivi. Tra questi eventi, ovviamente, anche il campionato di calcio di Serie A, che – pertanto – osserverà una ormai necessaria sospensione, come richiesto da più associazioni del settore, tra cui l’associazione calciatori, il Coni e la Figc (in contrasto – da questo punto di vista – con la Lega Serie A). «Dispiace dirlo – ha detto Giuseppe Conte -, ma tutti i tifosi dovranno farsene una ragione».
Giuseppe Conte, in ogni caso, ha prolungato anche la chiusura delle scuole fino al 3 aprile, per ogni ordine e grado. Fino a questa sera, la chiusura fino al 3 aprile era legata esclusivamente alla Lombardia e alle 14 province dichiarate zona rossa, adesso verrà estesa anche per le altre zone d’Italia.
Il presidente del Consiglio non ha escluso anche la presenza di un super-commissario per contenere l’emergenza da coronavirus: «Sicuramente – ha detto il presidente del Consiglio – ci sarà una possibilità di avere un coordinamento soprattutto per quanto riguarda l’appovvigionamento delle strumentazioni sanitarie. Una persona di questo genere potrebbe affiancare il numero uno della protezione civile. Questo compito potrebbe essere uno di quelli che vanno destinati alla figura di coordinamento di questo settore».
Conferenza stampa Conte: fibrillazioni, ma poche anticipazioni questa volta
Nei minuti precedenti alla conferenza stampa del presidente del Consiglio, diverse uscite dei ministri – come Luigi Di Maio – avevano fatto presagire le misure annunciate da Giuseppe Conte, anche se questa volta non c’è stata la clamorosa fuga di notizie avvenuta nei casi delle scuole chiuse e dell’estensione della zona rossa.
Il presidente del consiglio ha informato la stampa e i cittadini che anche sul sito della Protezione Civile sono state inserite delle domande frequenti (le cosiddette FAQ) a disposizione dei cittadini per eventuali chiarimenti in merito alle misure prese fino a questo momento.