I problemi che hanno avuto in Germania per ottenere il pass vaccinale digitale

Crash di sistema e siti in tilt. Si rivedono le code davanti alle farmacie

15/06/2021 di Gianmichele Laino

Si è trasformato, alla fine, in un vero e proprio click day. In Germania, da lunedì, era possibile – per le persone completamente vaccinate – ottenere il pass vaccinale digitale, che nel Paese è offerto dalle farmacie. Queste ultime sono collegate in rete attraverso un portale che possa rilasciare le certificazioni, sottoforma di QR Code, valide per gli spostamenti nei Paesi dell’Unione Europea, in conformità con la decisione del parlamento di Bruxelles sul green pass. Il servizio informatico che, a partire da ieri, avrebbe dovuto rilasciare i certificati è andato in tilt.

LEGGI ANCHE > Come funziona, quindi, il green pass dal 1° luglio

Pass vaccinale in Germania, diversi problemi informatici nella giornata di ieri

Che le cose non stessero andando benissimo, si poteva notare già dal funzionamento a singhiozzo del portale www.mein-apothekenmanager.de, che ha da sempre messo in connessione utenti e farmacie durante questa emergenza covid: il sito permette non soltanto di trovare le farmacie che effettuano tamponi rapidi, ma – da ieri – anche quelle che sono in grado di emettere il certificato vaccinale. Il sito internet è andato in crash per tutta la giornata di ieri.

I disservizi digitali che hanno portato diversi cittadini tedeschi vaccinati ad avere problemi con le proprie certificazioni hanno costretto l’Associazione dei Farmacisti tedeschi – che è stata coinvolta per organizzare la distribuzione dei pass vaccinali, ottenendo una commissione del welfare pubblico, ma evitando costi diretti per i cittadini – a chiedere ai vaccinati di Germania un po’ di pazienza prima di prendere d’assalto le farmacie, alcune delle quali presentavano delle lunghe code al loro ingresso.

Ieri, in ogni caso, nonostante i problemi, la giornata si è conclusa con l’emissione di 140.000 certificati dai circa 13.000 farmacisti coinvolti. I cittadini vaccinati con una seconda dose in Germania sono però quasi 21 milioni, ovvero il 26% della popolazione totale. Un numero, quindi, che rappresenta un punto di partenza, ma che ha mostrato la debolezza intrinseca di un sistema prima che questo possa entrare a regime. La Germania rappresenta un ottimo punto di osservazione per l’Italia: il sistema del QR Code – da caricare su una app e da esibire in caso di controllo – è simile a quello immaginato anche per il nostro Paese (che si servirà dall’app Immuni e dell’app IO per ospitare il QR Code). Con la speranza che i problemi informatici possano essere di entità inferiore.

Share this article
TAGS