Papa Ratzinger ha scritto un libro sul celibato dei preti a Sua (reverendissima) insaputa

14/01/2020 di Redazione

Qualcuno l’ha definito l’ennesimo tentativo da parte della chiesa conservatrice di strumentalizzare le parole di papa Ratzinger, il pontefice emerito, l’uomo di 92 anni che vive in Vaticano, nel monastero Mater Ecclesiae, e che rappresenta, forse anche inconsapevolmente, il punto di riferimento di una chiesa e di una comunità reazionaria anche nel culto. Un’intera comunità che rischia di provocare una frattura insanabile con il vescovo di Roma in carica, quel papa Francesco che, a conclusione del sinodo sull’Amazzonia, aveva aperto ai sacerdoti sposati, ma soltanto in alcune aree impervie del mondo, dove l’evangelizzazione è più difficile.

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Papa Ratzinger prende le distanze dal libro del cardinale Sarah

La questione che aveva fatto sollevare diverse polemiche in Vaticano era rappresentata dall’uscita di un libro di Robert Sarah, prefetto del Culto divino e la disciplina dei sacramenti, cofirmato dall’emerito Benedetto XVI dal titolo Dal profondo del nostro cuore. All’interno del testo, veniva sottolineato come il celibato dei sacerdoti sia una condizione indispensabile, sulla quale la chiesa dovrebbe battersi fino alla fine.

Una indicazione che sembra in forte contrasto con la direzione intrapresa da papa Bergoglio che, tra le altre cose, si era subito affrettato a sottolineare come le teorie esposte nel libro cofirmato da Benedetto XVI erano in linea con quelle del sinodo dell’Amazzonia, che proponeva un allentamento del celibato dei sacerdoti soltanto per le aree più difficili da raggiungere del pianeta (come l’Amazzonia o la Polinesia, per esempio), dove le vocazioni scarseggiano e dove esiste comunque la possibilità di diffondere il messaggio evangelico alle comunità residenti.

L’equivoco sul ruolo di papa Ratzinger

Tuttavia, dall’entourage di papa Benedetto è arrivata una secca presa di distanza rispetto all’utilizzo del nome del pontefice emerito nella pubblicazione del libro. Insomma, il cardinale Sarah, al quale Benedetto aveva concesso l’utilizzo di alcuni suoi appunti, avrebbe inserito deliberatamente il nome di Ratzinger nella copertina del suo libro, veicolando un messaggio completamente diverso. Benedetto XVI avrebbe voluto aiutare con i suoi scritti il cardinale Sarah, ma non essere indicato come coautore del testo.

La replica del cardinale Sarah alle parole dell’entourage di papa Ratzinger

Nonostante la smentita dal monastero Mater Ecclesiae, il cardinale Sarah in un tweet ha confermato che papa Ratzinger fosse consapevole che i suoi appunti sarebbero finiti in un libro: «Affermo solennemente – si legge nella replica – che Benedetto XVI sapeva che il nostro progetto avrebbe preso la forma di un libro. Posso dire che abbiamo scambiato più bozze per stabilire le correzioni». Addirittura, nel tweet vengono pubblicate delle lettere che Sarah si sarebbe scambiato con lo stesso papa emerito Benedetto XVI:

Addirittura, in una lettera del 25 novembre 2019, il papa emerito avrebbe fatto riferimento alla pubblicazione del testo «nella forma da lei prevista». Lo scandalo in Vaticano sembra assumere dei contorni davvero imprevisti e imprevedibili.

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