Paolo Bonolis su Giorgia Meloni: «Parla con grande fervore. Diventa quasi credibile»
29/10/2019 di Enzo Boldi
Da molte settimane, in particolare da quando la Lega e Matteo Salvini hanno alzato il pressing su Virginia Raggi promuovendo addirittura una raccolta firme per chiedere le sue dimissioni, si è tornati a parlare di un candidato leghista per la poltrona di sindaco di Roma. Non fa parte del Carroccio, ma un ruolo importante nel centrodestra nella futura corsa al Campidoglio potrebbe averlo Giorgia Meloni che venne sconfitta propria dalla pentastellata nel corso delle ultime amministrative capitoline. E anche Paolo Bonolis, storico personaggio televisivo romano, ha detto la sua su questa eventualità.
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«A Roma, Giorgia Meloni la voterebbe come sindaco?», ha chiesto a Paolo Bonolis il giornalista de Il Messaggero Andrea Scarpa. Il conduttore Mediaset ha così risposto: «Mah, lei parla con grande fervore, diventa quasi credibile, ma non ha mai governato. Chissà che farebbe». Replica che lascia molti interrogativi, ma che accende un faro sull’abilita dialettica della leader di Fratelli d’Italia che, con il suo linguaggio schietto e deciso, è riuscita ad aprire un ampio varco sovranista nell’elettorato italiano.
Paolo Bonolis e Giorgia Meloni sindaco di Roma
Paolo Bonolis ha da pochissimo pubblicato il suo primo libro, ‘Perché parlavo da solo’, nel quale si è raccontato a 360 gradi. Politica, passioni, diritti e esperienze di vita vissuta. Tra le vicende raccontate e anticipate a Il Messaggero, il conduttore ha rivelato quella volta in cui Silvio Berlusconi lo aveva invitato a cena per proporgli di diventare il portavoce di Forza Italia. Lui rispose di non aver mai votato per lui e scoppiarono in fragorose risate.
La politica, dunque, poteva diventare il pane per Paolo Bonolis che però, adesso, ha rivelato di non sentirsi rappresentato da nessuno e che alle ultime elezioni non è neanche andato a votare: «È finita l’epoca delle ideologie. Per me è diventata solamente una questione aziendale. Si fa solo propaganda per restare in sella».
Le adozioni per le coppie gay
Nel suo libro, Bonolis affronta anche il tema dei diritti degli esseri umani. Si dice contrario alla pratica dell’utero in affitto, ma a favore delle adozioni per le coppie gay: «Perché non possono essere genitori adottivi due uomini o due donne, ma sette suore in un istituto sì?».
(foto di copertina: ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI)