Anche quando vince continuano a rimproverare a Egonu «di non saper reggere i social»

Nuovo intervento di Mario Adinolfi sulla pallavolista italiana, nonostante la vittoria all'Europeo

05/09/2021 di Gianmichele Laino

Qualunque cosa fai, dovunque te ne vai recitava la canzone di Antoine secondo cui, le pietre, alla fine, arrivano lo stesso. Puoi essere eliminata all’Olimpiade o puoi vincere l’Europeo, per alcuni influencer del web sarai sempre quella che «non sa reggere la pressione dei social». Il riferimento è, ovviamente, a Paola Egonu, straordinaria trascinatrice dell’Italia della pallavolo femminile che, nella giornata di ieri, ha compiuto una vera e propria impresa: battere la Serbia, a Belgrado, in una finale dell’europeo. Titolo di campionesse in tasca e Paola Egonu migliore in campo anche ieri. Tuttavia, per Mario Adinolfi, c’è ancora il peccato originale delle olimpiadi di Tokyo 2020. 

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Paola Egonu, continuano le critiche anche dopo la vittoria all’Europeo

«Mi chiedono un commento su Egonu – ha detto -. Il commento è che alle Olimpiadi ha fallito causando il brutto risultato delle azzurre perché non sa reggere i social. Il che, confermo, non ne fa una gran vessillifera olimpica. Sono lieto che in un torneo di rilevanza minore abbia fatto bene».

Ancora una volta, si tira fuori il vecchio adagio della campionessa che ha avuto una sorta di limite e di blocco psicologico dovuto all’eccessiva pressione datale dalle opposte ondate di commozione e di sdegno – che hanno effettivamente riempito i social network – per la nomina a portabandiera olimpica nel corso della cerimonia di apertura di Tokyo 2020.

Già nella circostanza, Mario Adinolfi aveva avuto modo di criticare quella scelta. Il fallimento olimpico della nazionale femminile di pallavolo ha fatto il resto, alimentando una scia di polemiche che – nell’ultima settimana di Giochi – era diventata davvero insostenibile. Polemiche cancellate da un importante successo in una altrettanto importante manifestazione sportiva continentale? Neanche per sogno. Adinolfi – e diversi altri utenti sui social network – hanno continuato sulla stessa falsariga. Possibile che le azioni non riescano mai a imporsi sulle parole della bolla di Twitter? Possibile che una opinione possa valer di più di un titolo conseguito sul campo?

Il successo al campionato europeo non si può etichettare come «un torneo di rilevanza minore». È la massima manifestazione continentale dello sport di riferimento, ottenuta con un successo sulla squadra medaglia di bronzo di Tokyo 2020 (nonché campione del mondo nel 2018). Sono momenti indimenticabili nella carriera degli atleti e delle atlete. La pressione sui social network è la stessa, sempre, per chi ha migliaia di followers. La luce non si spegne a giorni alterni.

Foto IPP/imagosport – Belgrado 01/09/2021

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