Pamela Mastropietro non è morta per overdose di eroina secondo il tossicologo Rino Froldi

01/03/2018 di Redazione

Pamela Mastropietro è stata uccisa, e non è morta per overdose di eroina. La causa del decesso non può essere confermata ancora in modo definitivo, ma secondo le analisi preliminare del tossicologo Rino Froldi la giovane romana non è scomparsa per la dose di droga che ha assunto.

Pamela Mastropietro non è morta per overdose di eroina secondo il tossicologo Rino Froldi

L’esame tossicologico sul suo cadavere fatto a pezzi non è stato ancora concluso, ma secondo il professor Froldi, che lavora nell’ambito della Medicina legale presso l’Università di Macerata, l’eroina che Pamela Mastropietro si è iniettata nel corpo non può averne determinato la morte. Negli organi della giovane romana scappata dalla comunità Pars di Corridonia sono state trovate tracce di morfina.

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Quando una persona va in overdose la circolazione del sangue si interrompe. La crisi causata dalla dose fatale impedisce alla sostanza stupefacente di allontanarsi dal punto del corpo in cui è stata iniettata, probabilmente il braccio in questo caso. L’analisi preliminare del prof. Froldi indica quindi nell’omicidio la causa pressoché definitiva della morte di Pamela Mastropietro. Tre nigeriani sono accusati di averlo commesso: Innocent Oseghale, il locatario della mansarda dove Pamela Mastropietro è stata uccisa e fatta a pezzi, Desmond Lucky e Awelima Lucky.

 

Innocent Oseghale, che è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza mentre entrava con Pamela Mastropietro all’interno del palazzo di Macerata dove viveva, ha raccontato come la ragazza sia morta di overdose. A quanto emerge da analisi non ancora definitive ma che sembrano certe la ragazza invece è stata uccisa, probabilmente con due coltellate sul petto e un colpo in testa. Resta da capire, a un mese ormai dal delitto, il movente dell’omicidio e le cause che hanno portato alla macellazione del corpo.

Foto copertina: ANSA/Facebook

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