Quando Orsini disse a Giornalettismo di non aver mai pronunciato la frase «Travaglio mi ha rovinato la vita»
È giusto, per una questione di ripristino della verità storica dei fatti, riportare i documenti in nostro possesso, alla luce dell'articolo pubblicato oggi dal Giornale
18/05/2022 di Gianmichele Laino
Il fatto di essere sulla cresta dell’onda alimenta, come al solito, una sorta di operazione di recupero di vecchie storie e/o interviste. Nella fattispecie, Il Giornale ha provveduto a recuperare una vecchia intervista – datata 2011 – al professor Alessandro Orsini, docente della Luiss, uno degli opinionisti televisivi più invitati a esprimersi sull’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, nonché editorialista – da qualche mese – del Fatto Quotidiano. Il Giornale titola Orsini-Travaglio: oggi amici, ma ieri si insultavano. Il riferimento è a un episodio in cui l’attuale direttore del Fatto Quotidiano aveva criticato il docente, attribuendogli un paragone tra il movimento No Tav e le Brigate Rosse. In quella circostanza, Il Giornale realizzò un’intervista e virgolettò un passaggio di Orsini: «Travaglio mi ha rovinato la vita». Vediamo, a questo punto, cosa c’entra Giornalettismo.
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Orsini contro Travaglio? Ma la frase del docente era stata smentita a Giornalettismo
La nostra testata, nel 2011, si occupava anche di riprendere – in maniera ragionata – gli articoli più stimolanti della rassegna stampa. In quella circostanza, evidentemente, si ritenne opportuno realizzare un articolo per enfatizzare la frase di Alessandro Orsini su Marco Travaglio. Addirittura, si scelse di titolare l’articolo con quella frase. Tuttavia, dopo la pubblicazione, Giornalettismo ricevette una smentita dallo stesso Alessandro Orsini, riportata – tra l’altro – integralmente all’interno dell’articolo.
«Gentili lettori,
nel mio articolo tanto contestato, ho scritto che i black bloc non c’entrano niente con i brigatisti rossi. Fatto salvo l’odio comune verso il capitalismo, sono destinati a un divorzio permanente (perché sono diversissimi tra loro!). Aggiungo che i titoli vengono decisi senza consultare gli autori. Pertanto, posso rispondere soltanto di ciò che ho scritto nel mio testo. Sotto il profilo scientifico, non vedo perché non si possa sviluppare una riflessione sulle possibili analogie tra due fenomeni di contestazione dell’ordine costituito. Non c’è niente di criminale nel domandarsi se i black bloc possano avere caratteristiche comuni ad altri fenomeni ribellistici già noti. È il dovere di un sociologo che si occupi di violenza politica. Sono stato più volte invitato negli Stati Uniti per chiarire possibili differenze e analogie tra i militanti di Al Qaeda e quelli delle Brigate rosse. Nessuno mi ha mai dato del ”verme” o del ”venduto” per questo. Il contenuto del mio articolo smentisce categoricamente il titolo: ”Si scrive no tav, si legge BR” ed è in opposizione alla linea de ”il Giornale”, che non lo ha censurato. La frase ”Travaglio ha rovinato la mia vita” non l’ho mai pronunciata. Per il resto, ogni parola dell’intervista di oggi è mia, fatta eccezione per un refuso (si costruiscono ”detti” sarebbe si costruiscono ”ghetti”). Sotto il profilo storico, esistono almeno due sinistre. Il conflitto tra loro dura da sempre: nel modo di esprimersi, nel modo di concepire la libertà di pensiero».
Ci è sembrato opportuno, dunque, riportare all’attenzione dei lettori questo passaggio, alla luce della grande rilevanza data oggi dal Giornale al vecchio scontro. Alessandro Orsini, già all’epoca dei fatti, smentì di aver pronunciato la frase Travaglio ha rovinato la mia vita, sottoscrivendo – del resto – tutto quello che era stato riportato all’interno dell’intervista al Giornale.