Un operaio è stato licenziato dopo un post di una fiction su Facebook

Nel post, invitava amici a vedere 'Svegliati amore mio'

10/04/2021 di Redazione

Fine del rapporto di lavoro dopo 21 anni come tecnico di magazzino nell’ex Ilva di Taranto: «Ho fatto solo copia e incolla di un post su Facebook e per questo sono stato licenziato da ArcelorMittal, dopo un provvedimento disciplinare di sospensione». Riccardo Cristello, 45 anni, di Taranto, sposato e padre di due figli, racconta di aver ricevuto la lettera di licenziamento dalla società che gestisce il sito siderurgico del capoluogo ionico nel quale è entrato il 12 luglio 2000. «ArcerlorMittal mi contesta di aver leso l’immagine della società», dice il lavoratore. «E questo perché, qualche giorno fa ho condiviso sulla pagina Facebook che ho con mia moglie un post scritto da altri con cui si invitava a vedere la fiction ‘Svegliati amore mio’ in onda su Canale 5», prosegue. «Il post conteneva frasi che facevano riferimento a situazioni di inquinamento ambientale, io abito a Taranto mica a Trento e credo di non essere stato l’unico a condividerlo. Il 31 marzo scorso ho ricevuto la comunicazione di avvio del procedimento disciplinare con sospensione e inibizione all’ingresso nello stabilimento con invito a presentare entro 5 giorni una risposta, cosa che ho fatto: il mio avvocato ha mandato una Pec a cui ha fatto seguito una raccomandata. Adesso impugnerò il licenziamento», fa sapere il lavoratore.

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L’ufficio stampa della società, dal canto suo, rinvia al contenuto della nota datata 3 aprile nella quale si sostiene che il dipendente ha “denigrato l’azienda stessa”. Nella stessa nota ArcelorMittal precisa che «riconosce e rispetta la rilevanza artistica e sociale dell’industria del cinema e della televisione, così come di ogni altra forma di espressione artistica e culturale. Tali provvedimenti – si legge – sono stati adottati non per aver commentato la fiction ‘Svegliati amore mio’, ma per aver denigrato l’azienda stessa e il suo management, anche attraverso affermazioni di carattere lesivo e minaccioso. L’azienda deplora la distribuzione di notizie false e non verificate che a loro volta possano lederne l’immagine ma soprattutto procurare allarme e sconcerto nei lavoratori e nella popolazione”. Secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse, ArcelorMittal non ha adottato altri provvedimenti per un secondo lavoratore dello stabilimento siderurgico, per il quale nei giorni scorsi, era stata disposta la sospensione: non sarà licenziato. Il dipendente avrebbe postato su Facebook un messaggio di scuse.

[CREDIT PHOTO: ITALY PHOTO PRESS]

 

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