«Su OnlyFans i creator devono caricare i documenti, gli utenti devono inserire una carta di credito»

In che modo limitare la fruizione del porno ai minori di 18 anni potrebbe impattare su una piattaforma come OnlyFans? Lo abbiamo chiesto ad alcuni addetti ai lavori

10/02/2023 di Ilaria Roncone

La Francia vuole limitare la fruizione di contenuti porno sia sui siti che sulle piattaforme per adulti ai minori di 18 anni. E l’Italia, secondo quanto affermato dal Garante per la protezione dei dati personali, anche in Italia c’è l’intenzione di fare la stessa cosa. Parlando di piattaforme per adulti viene in mente, in cima alla lista, OnlyFans. In che modo cambierebbe l’attività di uno degli ambienti digital più famosi per attori, attrici e creator di contenuti porno? Abbiamo provato a chiederlo a un’agenzia e a un paio dei suoi cretaor iscritti a OnlyFans così da poter, fornendo una serie di testimonianze, capire in che modo l’industria potrebbe cambiare e anche se – secondo gli addetti ai lavori – questa regolamentazione abbia un senso.

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Non dovrebbe essere “porno sì” o “porno no” ma “porno come”

Ha senso limitare il porno tra gli under 18? «Non sono assolutamente d’accordo – ha affermato Fabio Filiziano, amministratore Agency Social Art -. Parlando da uomo, dico che nella nostra adolescenza partiamo anche da quello: per noi potrebbe essere anche un insegnamento rispetto a come ci si approccia a una ragazza, ovviamente non in maniera così esplicita. Vuoi o non vuoi, è da lì che tutti passiamo. Limitarlo ai 18 anni non ha senso anche solo perché, in questa epoca qua, a quell’età molti hanno già fatto tante esperienze. Pur limitando il porno, in un modo o in un altro lo si riesce a raggiungere e limitarlo non è giusto perché fa parte di una sfera normale».

Una testimonianza, quella di Filiziano, che evidenzia una cosa fondamentale: i minori di 18 anni cercano il porno anche per capire come funziona. Ecco perché – come evidenziato anche dalla creator di OnlyFans Annalisa Oddone – il ragionamento da fare deve essere un altro: al netto del fatto che si tratta di contenuti con i quali tutte le ragazzine e tutti i ragazzini ricercano prima dei 18 anni, occorrerebbe fare una riflessione che vada al di là della semplice polarizzazione tra porno sì e porno no: è più giusto parlare di porno come?

«Secondo me limitare il porno ai minori di 18 anni ha pro e contro, non c’è giusto o sbagliato – spiega Oddone ai microfoni di Giornalettismo -. Quella di tutelare i minorenni può essere una buona idea, il problema è che – ovviamente – i minorenni utilizzeranno sempre contenuti per l’autoerotismo, quindi al massimo si può tutelare vietando contenuti che sono troppo hard o di ambigua comprensione per un ragazzino che magari non ha ancora una sua esperienza o un suo modo di valutare cosa sia giusto e cosa sbagliato»

«Partiamo dall’idea che, secondo me – prosegue la creator – ha senso limitare determinati tipi di contenuto ma, dall’altro lato, ci vorrebbe un’educazione sessuale molto più adeguata già da parte della scuola, che manca. Questo vuol dire che ci sono ragazzi che a 21, 22, 25 anni che non hanno la più pallida idea di come sia un approccio sessuale nei confronti di altri». Va nella stessa direzione anche il parere del creator di OnlyFans Alessio Spera: «Una limitazione giusta in un certo senso, però io ho iniziato a guardare porno a 15 anni e – per me – è stata la base e l’insegnamento principale della vita sessuale».

Tutto sommato, ha senso – quindi – pensare a una fruizione limitata del porno in maniera sensata al di sotto dei 18 anni. Non a un divieto.

Come cambia il lavoro di agenzie e creator del sesso?

In breve: non cambia. In riferimento a OnlyFans ci sono regole molto precise nei Termini di Utilizzo di OnlyFans che limitano sia la creazione di un profilo a persone under 18 che la pubblicazione di contenuti violenti o che possano essere problematici nella fruizione (c’è divieto esplicito per “violenza, stupro, mancanza di consenso, ipnosi, intossicazione, aggressione sessuale, tortura, abuso sadomasochistico o schiavitù estrema, fisting estremo o mutilazione genitale” e anche per il “revenge porn ovvero (qualsiasi materiale sessualmente esplicito che ritrae un individuo che non ha dato il consenso preventivo, espresso e pienamente informato a che tale materiale (a) venga preso, catturato o altrimenti memorizzato, o (b) venga pubblicato e condiviso su OnlyFans) ;servizi di scorta, traffico sessuale o prostituzione”.

«Partiamo dal presupposto – spiega Filiziano che, tra le altre cose, iscrive i creator su OnlyFans – che per iscriversi a OnlyFans come creator servono i documenti, quindi occorre essere maggiorenni a prescindere. La piattaforma sta comunque limitando tanto anche gli iscritti perché richiede la carta di credito ed è difficile che un minore ce l’abbia. Queste regole riescono a limitare di molto i minori che si iscrivono su OnlyFans».

La conferma arriva anche dalla creator Oddone e dal creator Spera, i cui abbonati sono già tutti maggiorenni: «Non mi è mai capitato di avere a che fare con fruitori al di sotto dei 18 anni visti i limiti stringenti della piattaforma, OnlyFans screma già molto imponendo il fatto di collegare una carta di credito». A differenza dei siti porno, infatti, OnlyFans non ha una sezione free alla quale è possibile accedere solo spuntando la casella “Ho 18 anni”, a prescindere che sia o meno vero.

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