Omicidio Pamela: se ci sarà, la pena per Innocent sarà completa
26/11/2018 di Redazione
Il gup ha deciso che se Innocent Oseghale dovesse risultare effettivamente colpevole dell’omicidio di Pamela Mastropietro, allora dovrà scontare la pena per intero, senza sconti. Il giudice per l’udienza preliminare di Macerata, oggi, ha respinto la richiesta del rito abbreviato fatta dagli avvocati difensori della persona accusata, Simone Matraxia e Umberto Gramenzi. In quest’ultimo caso, anche in presenza di una condanna, Innocent Oseghale avrebbe avuto uno sconto di pena pari a un terzo rispetto a quella inizialmente prevista.
Omicidio Pamela Mastropietro: niente rito abbreviato
Si apre così, dunque, il processo di Macerata che cerca di fare luce su quanto accaduto tra il nigeriano e la ragazza di 18 anni uccisa e fatta a pezzi il 29 gennaio del 2018. All’esterno del tribunale, una folla inferocita ha accolto l’uomo di origini nigeriane al grido di «Assassino» e «Mostro». Ora, il processo si celebrerà davanti alla Corte d’assise con il rito ordinario a partire dal prossimo 13 febbraio, un anno dopo l’arresto del nigeriano.
Le scuse di Innocent Oseghale
All’inizio dell’udienza davanti al gup, Innocent Oseghale aveva provato a chiedere scusa per quanto accaduto a Pamela Mastropietro: «Mi scuso con la famiglia – aveva detto – e con gli italiani per quello che ho fatto, ma Pamela non l’ho uccisa io e spero che mi venga data una seconda opportunità». Innocente è accusato di omicidio e di vilipendio di cadavere, ma la Procura di Macerata ha aggiunto anche l’aggravante della violenza sessuale.
In aula, questa mattina, era presente anche il sindaco di Macerata, Romano Carancini, che si è costituito parte civile. Anche lui è stato raggiunto dalle contestazioni delle persone presenti davanti al tribunale.