Ocean Viking, per Salvini lo sbarco dei migranti è una resa: «L’Italia torna un campo profughi»
14/09/2019 di Federico Pallone
«Oggi dopo 14 mesi rientra in un porto italiano senza che nessuno al governo abbia detto nulla una nave delle ong. Riaprire i porti rappresenta un danno disastroso per l’Italia e per l’Africa, probabilmente tra le promesse di Conte all’Europa c’era quella che l’Italia tornasse un campo profughi». È quanto ha detto Matteo Salvini, durante il suo intervento all’assemblea degli amministratori della Lega a Milano. L’ex ministro dell’Interno ha commentato la decisione del governo di assegnare Lampedusa come porto sicuro alla Ocean Viking, permettendo così lo sbarco degli 82 migranti a bordo della nave.
Salvini sul neo governo: «Riaprono i porti e tassano i risparmi in banca. Questi sono matti»
Parlando poi a margine della conferenza, Salvini attacca: «Riaprono i porti e pensano di tassare i risparmi in banca. Questi sono matti, vediamo di limitare i danni e di mandarli a casa il prima possibile perché riaprire i porti non è un dispetto a Salvini, ma un problema per milioni di italiani, un favore agli scafisti», ha detto l’ex ministro dell’Interno. «La redistribuzione in Europa sono solo parole, perché sto ancora aspettando che altri paesi europei se ne prendano alcune migliaia di quelli che avevano promesso di prendersi, quindi è la resa. Evidentemente fra le promesse di Conte e l’Europa c’era quella che l’Italia tornasse un campo profughi. Noi raduniamo i nostri sindaci e i nostri governatori per preparare il no, nel senso che se torneranno le distribuzioni in giro per l’Italia, nelle regioni dove governa la Lega diremo no», avverte Salvini, che conclude il suo intervento con un messaggio rivolto a Conte: «Ricordo al distratto premier, buono per tutte le poltrone e per tutte le stagioni che gli altri si prendono coloro che vedono riconosciuto il diritto di asilo, che sono il 20% delle persone che sbarcano».
[CREDIT PHOTO: ANSA / MATTEO BAZZI]