Il governo annuncia un nuovo Dpcm in arrivo entro lunedì, Conte: «Evitare lockdown»

In arrivo una un nuovo decreto con misure più stringenti ma Conte esclude il lockdown

17/10/2020 di Ilaria Roncone

L’ultimo vertice a Palazzo Chigi si è concluso nel cuore della notte e la conclusione è che il Dpcm varato appena qualche giorno fa non basta più. Alla luce dell’impennata dai contagi degli ultimi giorni (più di 7 mila il 14 ottobre, più di 8 mila il 15 ottobre fino a toccare gli oltre 10 mila nuovi contagi registrati ieri) Giuseppe Conte e il governo hanno deciso di mettere in campo nuove misure e un nuovo Dpcm. C’è però coscienza che occorre «evitare il lockdown» perché «siamo stanchi», come lo stesso Conte ha affermato.

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Il nuovo Dpcm e il probabile coprifuoco

Secondo fonti di governo il Dpcm con regole più stringenti e adeguate all’impennata del contagio dovrebbe essere fuori tra domani è lunedì. Tra le varie ipotesi spunta il coprifuoco alle 22 ma la possibilità di lockdown sembra essere esclusa anche alla luce delle parole di Conte. Oggi governo e regioni si incontreranno. Nel mentre a partire da stasera in Lombardia – che ieri ha visto oltre 2.400 nuovi contagi – i ristoranti e i pub dovranno chiudere alle 24. Stop anche alle competizioni dilettantistiche che prevedano il «contatto fisico» e la chiusura delle sale gioco, bingo e scommesse. Vietato anche il consumo di alimenti tra le 18 e le 6 sul suolo pubblico. Per la Campania è arrivato ieri sera l’annuncio di De Luca: riaperti nidi e scuole materne per fare lezione in presenza.

Conte: «I nostri cittadini sono stanchi»

Conte dal Festival di Limes è stato chiaro e, nonostante tutto, ha frenato suo nuovi contagi: «Siamo tutti preoccupati per la seconda ondata, che sta stressando i sistemi sanitari e i tessuti sociali», ha detto, ma «siamo anche stanchi, i nostri cittadini sono stanchi, vengono da una prova durissima, per questo non entriamo nel pieno rispetto delle regole elementari, la formula più importante per affrontare nuova ondata». Lo scopo è quello di «evitare il lockdown» con il nuovo Dpcm. «La seconda ondata, dobbiamo affrontarla con una strategia diversa, nuova, che non prevede più il lockdown, più mirata», ha detto Conte, basandoci su «regole del distanziamento e auto proteggendosi».

 

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