Cosa c’è di positivo e cosa c’è di negativo nei dati sul coronavirus del 29 ottobre

Il report del ministero della salute

29/10/2020 di Redazione

I numeri coronavirus 29 ottobre restituiscono un aumento rilevante dei nuovi contagiati: 26.831 nelle ultime 24 ore. I tamponi nella giornata di oggi hanno sfondato la soglia dei 200 mila, arrivando a quota 201.452. Le persone decedute oggi sono 217 mentre i dimessi e guariti sono 3.878. Oggi i ricoverati ammontano a 1.098 di cui in terapia intensiva 115. Il totale degli attualmente positivi sale così 299.191 mentre il totale dei casi da inizio pandemia è arrivato, coi dati coronavirus oggi, a 616.595.


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Numeri coronavirus 29 ottobre, cosa c’è di positivo

I morti, anche se in leggere aumento, rimangono in linea con le giornate precedenti: sempre attorno ai 200. Aumentano i guariti e dimessi, che rispetto ai 3.416 di ieri sono oggi 3.878. Rispetto a ieri calano i nuovi ricoverati – 1.151 mentre oggi si fermano a 1.098 -. Aumentano i tamponi anche oggi, arrivando a superare la soglia dei 200 mila (precisamente 201.452) – registrano un nuovo record che va di pari passo con i nuovi contagi registrati -. Calano i nuovi pazienti che oggi necessitano di cure intensive: dai 125 di ieri scendiamo ai 115 di oggi.

Numeri coronavirus 29 ottobre, cosa c’è di negativo

Ulteriore record di nuovi contagi coronavirus in Italia: oggi sfondiamo ampiamente la soglia dei 26 mila, arrivando a 26.831 nuovi positivi al Covid. Dalla Lombardia arriva un’impennata notevole: oggi i nuovi positivi registrati sono stati 7.399, appena meno dei 7.500 registrati nella giornata di ieri. Aumentano nuovamente i Oggi in Campania sono stati registrati 3.103 nuovi positivi al Covid. Su 100 tamponi eseguiti oggi abbiamo una media di nuovi positivi pari a 13 e siamo al 13% come valore di tasso di positività. I numeri che maggiormente preoccupano sono sempre quelli relativi alla degenza, con la Lombardia sempre più in difficoltà e dati che – ad oggi – sono paragonabili a quelli di fine aprile (quando stavano scendendo) o di metà marzo (quando stavano salendo).

 

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