Il mistero del blocco degli abbonamenti a Novaya Gazeta da parte delle poste in Russia

Era stato annunciato il blocco degli abbonamenti, per volontà degli stessi lettori. Circostanza smentita da Novaya Gazeta: ma la situazione potrebbe essere ripristinata a breve

25/03/2022 di Redazione

Una situazione paradossale quella che stanno vivendo i redattori di Novaya Gazeta. Il giornale russo indipendente, una delle poche voci critiche in patria rispetto al conflitto in Ucraina – diretto dal premio Nobel Dmitry Muratov -, è stato raggiunto da una comunicazione di Russian Post, il servizio postale del Paese. Questi ultimi avevano annunciato che tutti gli abbonamenti alla pubblicazione sarebbero stati sospesi e che questa sospensione fosse da imputarsi agli stessi lettori del giornale. Questa circostanza, però, è stata smentita dalla stessa Novaya Gazeta, che non è stata raggiunta da alcuna richiesta di disdetta dei suoi abbonamenti. Per questo, in poco tempo, la redazione ha cercato di organizzare una sorta di class action per poter comunque distribuire la testata ai suoi lettori.

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Novaya Gazeta, il giallo del servizio postale russo che sospende gli abbonamenti

Ad esempio, Novaya Gazeta ha organizzato dei punti di distribuzione sia a Mosca, sia a San Pietroburgo, in modo tale da poter comunque continuare ad assicurare la diffusione delle notizie indipendenti rispetto a quelle fornite dai media affiliati al Cremlino. Inoltre, ha chiesto aiuto a commercianti e a piccoli esercenti affinché mettessero a disposizione le loro attività per assicurare il flusso della distribuzione della testata.

Tuttavia, a quanto pare, all’origine del caso – che si può configurare nell’ambito di quell’attività di delegittimazione dell’informazione libera e indipendente che è in atto all’interno del territorio russo – non ci sarebbe stato un vero e proprio dolo nel blocco della distribuzione agli abbonati. Stando a una comunicazione ufficiale arrivata attraverso gli opportuni canali di Russian Post, riportata su Twitter dalla stessa redazione di Novaya Gazeta, il servizio postale ha deciso di avviare un’indagine interna sull’accaduto e di ripristinare il servizio il prima possibile: «Non c’erano istruzioni dalla direzione dell’azienda – si legge nella comunicazione – per rimuovere la pubblicazione dall’abbonamento e non potevano esserci istruzioni di questo genere: questa è una violazione diretta del nostro accordo con la pubblicazione». Tutto è bene…

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