Il candidato in Toscana con Ceccardi: «Roberto Fiore, mio segretario»

Era stata evidenziata il suo legame con Forza Nuova

17/09/2020 di Redazione

Una dichiarazione piuttosto esplicita. Senza alcun dubbio rispetto a quello che era stato paventato in mattinata, sia dopo una segnalazione di Simona Bonafè, sia dopo le parole del segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti. L’oggetto del contendere è stato quello della candidatura di Nicola Sisi in Toscana, nel collegio di Siena, in vista delle elezioni regionali di domenica e lunedì.

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Nicola Sisi e Roberto Fiore «mio segretario»

Quest’ultimo, stando alle dichiarazioni degli esponenti del Partito Democratico, sarebbe stato vicino a Forza Nuova, il partito di estrema destra, il cui segretario è Roberto Fiore. Proprio quest’ultimo è stato citato dal candidato Nicola Sisi in un post su Facebook con cui ha voluto commentare la notizia data dal quotidiano La Repubblica in merito al suo percorso politico che, adesso, lo vede in lizza per un posto da consigliere regionale in una lista (Toscana Civica) che supporta la candidata della Lega e del centrodestra unito Susanna Ceccardi.

«Non starò adesso a difendere Forza Nuova e tanto meno il Signor Fiore, mio segretario – ha scritto Nicola Sisi -. Non ha bisogno della mia difesa e tanto meno di questo articolo per avere visibilità. La mia candidatura, tra l’altro richiestami, è da considerarsi invece una scelta basata sulla professionalità, conoscenza, esperienza e capacità di portare proposte e non polemiche, attacchi, per salvare la Toscana da decenni di cattiva gestione di un’amministrazione di sinistra».

Dunque, c’è una forte rivendicazione a livello di appartenenza da parte di Nicola Sisi, con Roberto Fiore che viene indicato come suo segretario. Il resto del post è un richiamo ai valori della patria (il candidato ha ricordato di aver servito il Paese nell’esercito), alla necessità del cambiamento politico nella regione Toscana, ai propri intenti programmatici in caso di elezione. Infine, chiude così il suo post, rivolgendosi a Simona Bonafè: «Mi attacchi sugli argomenti e lasci la polemica ideologica nelle università e nei circoli letterari. La Toscana e l’Italia tutta hanno bisogno di soluzioni per non sprofondare in una crisi dalla quale non ci riprenderemo più».

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