Giorgia Meloni sta col tabaccaio che ha «neutralizzato» il ladro

Stare dalla parte delle legittima difesa è, si perdoni la ripetizione, anche legittimo. Si tratta di un’idea ‘giustizia fai da te’ che può dividere in base agli ideali di ciascuno di noi e su cui ognuno è libero di avere un proprio parere in merito. Però se un rappresentante politico, anzi un leader di uno partito politico si spertica in giudizi utilizzando un gergo tipicamente militare allora il problema diventa molto più delicato. E così sta facendo discutere il tweet di Giorgia Meloni che ha usato il verbo «neutralizzare» riferendosi all’episodio di cronaca del tabaccaio di Pavone Canavese (alle porte di Ivrea, in Piemonte) che ha sparato e ucciso un ladro che, insieme ad altre due persone, aveva tentato un furto.

«A Ivrea (Torino) un tabaccaio spara e neutralizza un rapinatore che tenta di derubarlo, insieme a due complici poi fuggiti. Ora indagato per eccesso di legittima difesa. Per Fratelli d’ItaIia la difesa è SEMPRE legittima: noi stiamo col tabaccaio!». Neutralizzare, il verbo utilizzato da Giorgia Meloni per descrivere il fatto di cronaca di Pavone Canavese. 

 

Il verbo «neutralizzare» usato da Giorgia Meloni

La posizione di Giorgia Meloni e di Fratelli d’Italia sulla legittima difesa è nota ai più. Seppur sia una visione semplicistica della realtà – soprattutto considerando l’alta considerazione che la stessa leader di FdI ha delle forze dell’ordine, mentre con la difesa sempre legittima si rischia di aumentare episodi di giustizia fai da te -, si tratta di un ideale da sempre sostenuto dal Centrodestra. Ma quel verbo «neutralizzare» è ingiusto, violento e inadeguato. Ma i sovranisti-populisti avranno apprezzato.

(foto di copertina: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)

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