Netflix supera il valore di Disney in borsa grazie al coronavirus

Il coronavirus sta costringendo tutto il mondo a casa ed è chiaro che l’uso delle piattaforme di streaming come Netflix sia cresciuto in modo esponenziale. Molti si aspettavano un impatto importante sul mercato anche per Disney+, la nuova piattaforma arrivata in Italia lo scorso 24 marzo ed arrivata nel giro di pochi mesi ad oltre 50 milioni di abbonati. Un successo incredibile per il nuovo servizio, che però non è bastato a contenere le perdite di casa Disney a causa del coronavirus. La diffusione della pandemia ha costretto la Casa di Topolino a chiudere i parchi divertimenti in tutto il mondo e a rinviare film importanti ad alto budget come Mulan e Vedova Nera, mentre Artemis Fowl sarà costretto ad uscire solo su Disney+ il prossimo 12 giugno. Una perdita che secondo gli analisi si stima intorno ai 50 milioni di dollari al giorno di mancati introiti.

Il valoro della Disney in borsa è dunque crollato arrivando ad un totale di 186,6 miliardi di dollari, che hanno fatto anche ipotizzare ad un interesse di Apple nel tentarne la scalata. Oggi però possiamo affermare che secondo i dati riportati da Variety, conteggiati al 15 aprile 2020,  Netflix abbia toccato il massimo storico di 445 dollari per singola azione e 426,72 dollari come media giornaliera raggiungendo una capitalizzazione di mercato di ben 187,3 miliardi di dollari superando proprio quella di Disney.

Netflix e il paradosso in tempo di pandemia, ora può diventare davvero la numero uno

Netflix in questi primi mesi del 2020 ha guadagnato 8,45 milioni di abbonati arrivando ad un totale di circa 157 milioni. Le sue serie, come il fenomeno La Casa di Carta, sono le più viste al mondo e quindi c’è da credere che la sua crescita non si fermerà.  Netflix è riuscito dunque a capitalizzare al massimo l’emergenza coronavirus. L’analista Jeffrey Wlodarczak ha così commentato la situazione:

“Riteniamo che la sfortunata situazione causata dal Covid-19 stia cementando il dominio globale di Netflix, in parte guidato dalla spesa incrementale sui contenuti resa possibile dalla loro base di abbonati massiccia e crescente”.

Stando ai dati Nielsen, nei soli Stati Uniti le persone che usufruiscono di servizi di streaming hanno aumentato il tempo di attività di ben il   109% a marzo 2020 rispetto al risultato ottenuto nello stesso mese del 2019. Tutto questo porta Netflix in una situazione di forza come mai prima d’ora nel mercato globale. Qualche tempo fa era stato ipotizzato che il colosso dello streaming stesse per acquistare una catena di sale cinematografiche a Los Angeles per proiettare i suoi film, ma se questa crescita globale fosse confermata forse non sarebbe così azzardato pensare ad un’espansione globale del progetto.

Netflix uscirà sicuramente più forte e come l’unica vera azienda rafforzata dalla grave pandemia da coronavirus.

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