Il figlio di Nedved contro Piccinini: «Anche i giornalai fanno i giornalisti»

Si chiama Pavel Nedved jr. ed è omonimo dell’ex calciatore e attuale dirigente della Juventus. Si è inserito nel dibattito che si era scatenato all’indomani delle parole dello stesso Pavel Nedved dopo Juventus-Fiorentina e le polemiche arbitrali partite dalle dichiarazioni di Rocco Commisso, presidente della Fiorentina. Il dirigente bianconero aveva invitato tutti alla moderazione e aveva affermato che la Juventus aveva vinto con merito. Le sue parole non sono risultate gradite a diversi commentatori, tra cui l’ex telecronista Mediaset Sandro Piccinini.

LEGGI ANCHE > Nicchi risponde a Commisso: «Sono gli arbitri a essere disgustati dal suo comportamento»

Figlio Nedved contro Piccinini su Instagram

«Al di là del merito dei casi di oggi, un consiglio gratis alla Juventus – aveva scritto Piccinini su Twitter -: per fare la morale agli altri sul comportamento da tenere a fine gara non mandi Nedved, spesso protagonista di sceneggiate irrispettose e intimidatorie verso gli arbitri».

Le parole del telecronista non devono essere piaciute al figlio di Nedved, che ha subito risposto via Instagram Stories: «Se anche i giornalai fanno i giornalisti» e una emoticon che era tutta un programma (un uomo che si picchia la fronte).

Figlio Nedved, l’avvertimento di Pistocchi a Piccinini

Le colpe dei figli non possono ricadere sui padri. Ma l’episodio la dice lunga sulla considerazione che viene attribuita a determinate personalità del mondo del giornalismo sportivo. Che, attualmente, sono lontane dal giro. Anche Maurizio Pistocchi, anche lui ex Mediaset, aveva avvertito Sandro Piccinini:

Detti e non detti che non hanno nulla a che vedere con il figlio di Nedved. Che, tuttavia, visto il ruolo di responsabilità giocato dal padre, avrebbe potuto evitare l’entrata a gamba tesa. Non si è fatta attendere la controrisposta di Sandro Piccinini, che ha dichiarato che non querelerà il figlio di Nedved: «In primo luogo – ha detto il telecronista – perché è un ragazzo, secondo perché amo i giornalai».

Share this article