Daspo per otto ultras della Lazio che esposero lo striscione che inneggiava a Mussolini

02/05/2019 di Enzo Boldi

L’indecoroso spettacolo andato in scena in corso Buenos Aires, nei pressi di piazzale Loreto, lo scorso 24 aprile ha portato ai primi provvedimenti. Nelle prime ore del pomeriggio, infatti, alcuni tifosi della Lazio – a Milano per accompagnare la loro squadra impegnata in serata nella gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia contro il Milan – erano stati protagonisti di un eclatante episodio di apologia di fascismo, con tanto di striscione che inneggiava a Benito Mussolini e saluto militare rivolto al duce.

Il questore di Milano, Sergio Bracco, ha deciso di disporre il daspo (il divieto di assistere alle manifestazioni sportive) per otto ultras della Lazio, tutti facenti parte del gruppo Irriducibili, che lo scorso 24 aprile – alla vigilia dell’Anniversario della Liberazione – avevano esposto uno striscione con la scritta «Onore a Benito Mussolini», con tanto di firma IRR. E non c’era stata solamente quella scritta a configurare il reato di apologia di fascismo, ma anche un richiamo alla memoria del duce a pochi metri da dove il suo corpo venne esposto dopo la sua morte.

Daspo per i laziali dello striscione che inneggiava a Mussolini

Il gruppetto di tifosi, che era composto da più di venti persone – non 14 come detto dal ministro dell’Interno Matteo Salvini e non come gli otto per cui è stato disposto il daspo – avevano monopolizzato quel tratto di strada di corso Buenos Aires, a due passi dall’iconico e rappresentativo piazzale Loreto, producendosi in un omaggio militare a Benito Mussolini, con tanto di grida e saluti romani in strada. Un episodio che ha provocato molta indignazione e condanne dal punto di vista politico.

Stesso provvedimento anche per un tifoso dell’Inter

Il questore di Milano, oltre agli otto tifosi della Lazio colpiti da daspo, ha deciso di applicare lo stesso dispositivo anche nei confronti di un tifoso dell’Inter pizzicato. nel corso della stessa giornata del 24 marzo, in possesso di un manganello telescopico di 40 centimetri.

 

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