La falsa notizia di Michela Murgia che chiede la revoca dell’Eurovision per i Måneskin

Complice il nome della Murgia in trend su Twitter e la somiglianza col profilo del Corriere, una notizia finta e palesemente (ma non per tutti) ironica stava prendendo piede sulla piattaforma

12/08/2021 di Ilaria Roncone

Michela Murgia, che nella giornata di oggi è in tendenza su Twitter per un’intervista rilasciata a La Stampa nella quale parla di immigrazione e responsabilità del governo, è finita anche al centro di un’altra notizia. Una notizia falsa, ovviamente, diffusa da un account che ha la stessa foto e lo stesso nome del Corriere della Sera – potendo, di fatti, tranquillamente passare per l’account ufficiale del giornale a una prima occhiata -. Alcuni hanno retwittato la notizia Murgia Maneskin commentandola, altri hanno capito che si trattava di un account fake dando uno sguardo in più.

murgia maneskin

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La falsa notizia Murgia Maneskin sulla richiesta di revoca dell’Eurovision

Michela Murgia non è certo nuova a questioni di questo. Capita spesso, infatti, che le sue parole vengano riprese e decontestualizzate. In questo caso sono state proprio inventate, seppure gli elementi per capirlo ci siano tutti: basterebbe guardare quel @corrieres (il vero Corriere è @Corriere, appunto), il link nel tweet – che riconduce alla sezione Spettacoli del Corriere della Sera, senza riportare a un articolo specifico – il tono del tweet e la foto stessa.

murgia maneskin

«Dopo la polemica sulle droghe ed il razzismo, la foto su IG fa il giro del web ed è polemica – si legge nel tweet che prova ad attribuirsi al Corriere della Sera – Media inglesi: “È mansplaining”. Michelə Murgiə: “Revocare l’Eurovision”». La fotografia ritrae Damiano che mostra un libro all’unica ragazza del gruppo, Victoria De Angelis. Già qui l’ironia del presunto parlare di mansplaining da parte dei media stranieri dovrebbe essere stata afferrata, ma l’indizio finale sta in quegli schwa. Michelə Murgiə scritto in questo modo, infatti, è un palesissimo e ironico riferimento alla battaglia della giornalista e scrittrice per la parità di genere e la possibilità di utilizzare un segno neutro nella lingua scritta.

Prima cancellato il post, poi l’account

La scelta di presentarvi delle immagini invece dei classici post Twitter all’interno dell’articolo non è casuale, bensì è frutto del fatto che prima è stato cancellato dal finto account del Corriere il post e – pochi minuti dopo – dalla piattaforma è sparito proprio l’account.

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«I Tweet che sono stati eliminati o quelli che provengono da account disattivati non possono essere visualizzati», spiega il regolamento di Twitter, e non solo quelli considerato che l’account non esiste più.

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