«L’89% di ‘morti per’ Covid. L’11% ‘con Covid’»

16/07/2020 di Enzo Boldi

Fin dall’inizio della pandemia si è evidenziata una differenziazione tra due concetti che non sono solamente dialettici: i morti per Covid e i morti con Covid. Nel primo caso si fa riferimento a tutti quei casi di decesso che hanno avuto come causa principale l’infezione da Coronavirus; nel secondo, invece, si parla delle vittime che sono risultate positive ai tamponi SARS-CoV-2 ma hanno perso la vita a causa di altre patologie. L’ultimo rapporto Istat-Iss (Istituto Superiore di Sanità) ha evidenziato proprio questa differenziazione.

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Il rapporto è stato stilato in base ai dati provenienti dall’Istituto Superiore di Sanità. Si tratta, come spiegato nella nota metodologica che li accompagna, di questi numeri: «su 4.942 schede di morte delle 31.573 segnalazioni pervenute alla Sorveglianza Nazionale Integrata COVID-19 alla data del 25 maggio 2020, in seguito alla codifica effettuata dall’Istat con software specifico e personale specializzato».

Morti per Covid

Morti per covid e morti con covid: i dati

Ed è qui che arriva la differenziazione – che all’inizio della pandemia ha provocato scontri tra esperti – tra i morti per covid e quelli con covid: l’infezione è stata «la causa direttamente responsabile della morte nell’89% dei decessi di persone positive al test SARS-CoV-2, mentre per il restante 11% le cause di decesso sono le malattie cardiovascolari (4,6%), i tumori (2,4%), le malattie del sistema respiratorio (1%), il diabete (0,6%), le demenze e le malattie dell’apparato digerente (rispettivamente 0,6% e 0,5%)».

I numeri dell’Istat-ISS

Quindi, l’infezione da Coronavirus è stata la causa principale che ha portato al decesso dell’89% dei casi analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità. Il restate 11%, invece, era risultato sì positivo al virus SARS-CoV-2, ma è deceduto per altre cause. Una differenziazione che mostra come la virulenza della malattia sia stata di gran lunga superiore a quanto ci si potesse aspettare.

(foto di copertina: da rapporto Istat-ISS del 16 luglio 2020)

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