Moria, il principale campo per migranti della Grecia, sta andando a fuoco
Dalla rete arrivano le terribili immagini del disastro
09/09/2020 di Ilaria Roncone

Moria sta andando a fuoco. Si tratta del principale campo per migranti in Grecia che, nelle ultime ore, è stato parzialmente evacuato per gli incendi sull’isola di Lesbo. I vigili del fuoco hanno spiegato che ci sono stati «incendi sparsi» sia fuori che dentro il campo, che attualmente ospita 13 mila richiedenti asilo (quattro volte la capienza massima del luogo). L’incendio Moria – stando a quanto riportato dai pompieri – sarebbe divampato in più punti.
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Incendio Moria, ancora da chiarire le ragioni
Il campo di #Moria brucia, ci vivevano in condizioni disumane 13mila persone su 3mila posti. Dopo il primo caso di #covid il 2 settembre, ne erano stati trovati 35 in totale. con gli sfollati, è un dramma nel dramma. Non ci sono vittime ma solo ora, dopo l’alba, avremo conferme https://t.co/Qd4lzeZozX
— Nico Piro (@_Nico_Piro_) September 9, 2020
Tutto quello che si sa dell’incendio – al di là delle sconvolgenti immagini che girano in rete – è che la causa è sconosciuta. All’inizio è sembrato che i roghi fossero stati accesi per protestare contro il lockdown imposto a tutti per ridurre le possibilità di contagio ma l’ipotesi – sollevata dai media locali – è stata smentita dalle autorità. I vigili del fuoco avrebbero incontrato resistenze durante l’intervento di spegnimento dell’incendio. Non si segnalano, per ora, feriti.
Migliaia di migranti in fuga dopo positività a Covid
#Moria è andata in fiamme, il campo che ospita 13.000 persone ed è isolato da giorni per alcuni casi di Covid, è stato dallo alle fiamme.
Le cause sono ancora da capire
“È la fine di Moria, oggi conteremo morti e feriti” mi ha scritto un’amica dottoressa che si trova la da mesi. pic.twitter.com/WDH5Ksrmx2— Valerio Nicolosi (@ValerioNicolosi) September 9, 2020
Non ci sono feriti né morti però si segnalano molti migranti in fuga, si parla di migliaia di persone. Nel campo erano state imposte le restrizioni anti Covid dopo la positività di un migrante somalo. Fino ad ora erano stati rilevati 35 casi di coronavirus e le autorità sanitarie hanno programmato di fare test a tappeto sul più grande numero di persone possibile tra quelle che risiedono nel campo.