Per il capogruppo leghista alla Camera Molinari il presidente dell’Inps andrebbe licenziato

Molinari ha parlato del caso dei furbetti del bonus sottolineando che Tridico dovrebbe dimettersi

12/08/2020 di Ilaria Roncone

Secondo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera, il presidente del’Inps Tridico andrebbe licenziato. Dopo aver reso noto che i deputati leghisti Murelli e Dara sono stati sospesi in seguito alla richiesta e alla ricezione del bonus di 600 euro per le partite iva, il capogruppo non si è risparmiato una considerazione su Tridico che «in qualsiasi altro paese sarebbe stato licenziato». Intanto Tridico sarà sentito questo venerdì in commissione Lavoro.

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Sui colleghi: «Non hanno violato legge ma è opportuno che siano sospesi»

Molinari ha affermato che «pur non avendo violato alcuna legge è inopportuno che parlamentari abbiano aderito a tale misura e per questa ragione abbiamo deciso e condiviso con i diretti interessati il provvedimento della sospensione» aggiungendo che risulta «comunque incredibile che i vertici dell’Inps non abbiamo versato ai lavoratori che aspettano da marzo quanto dovuto e che abbiano invece versato a chi non era in difficoltà. In qualsiasi altro Paese i parlamentari sarebbero stati sospesi ma il presidente dell’Inps sarebbe stato licenziato». Secondo Matteo Salvini – che ha comunicato l’impossibilità per i leghisti che hanno ottenuto o anche solo chiesto il bonus di essere ricandidati – a Tridico va chiesto come sia stato possibile quello che è successo: «Tridico si deve dimettere? Io non faccio processi a nessuno e guardo a casa mia dove sono inflessibile. Domanderemo però al presidente dell’ Inps come abbia fatto a non pagare il bonus a chi ne aveva bisogno per darlo invece ai parlamentari».

Il Garante domanda all’Inps da dove nascono i controlli

Intanto il Garante per la Privacy ha mandato all’Inps una richiesta di informazioni aprendo un istruttoria per capire fino in fondola metodologia adottata dall’Istituto rispetto al trattamento dati di coloro che hanno beneficiato del bonus Covid e alle notizie che sono state diffuse in merito. Lo stesso garante ha autorizzati – nella giornata di ieri – la diffusione dei nomi ma ora l’ente vuole capire da dove sono nati questi controlli. Le questioni aperte riguardano come gli uffici Inps abbiano utilizzato le informazioni, perché sia stato fatto un parallelo con i politici e secondo quali criteri di trasparenza e tutela della privacy.

(Immagine copertina dal profilo Facebook di Riccardo Molinari)

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