Un uomo in Florida ha usato la «licenza Trump» per giustificare una molestia
23/10/2018 di Gaia Mellone
Potrebbe essere un titolo di un video virale: “Gli effetti di Donald Trump sulla gente“. Invece è la triste verità. Un uomo in America ha usato la “licenza pussy” per giustificare una molestia. »
La molestia giustificata con le parole di Trump
Succede in Florida, durante un volo da Houston a Albuquerque. Bruce Michael Alexander, 49enne di Tampa, è stato accusato di aver messo le mani sul corpo della donna che sedeva di fronte a lui, all’altezza del seno. La donna ha raccontato agli agenti che si era addormentata subito dopo la partenza, e che la prima volta che si è sentita “toccata” ha pensato fosse stato un inconveniente casuale, un incidente che può capitare quando si è seduti vicini. Poi, ha continuato, dopo una trentina di minuti, ha percepito chiaramente di essere stata «tastata con precisione». A quel punto si è alzata e ha detto al passeggero dietro di lei che non capiva «perché potesse essere accettabile toccarla in quel modo» e gli ha detto di smetterla. Si è poi rivolta allo staff della Southwest Airlines per farsi spostare in un altra sezione dell’aereo.
Il portavoce della Southwest Airlines in una dichiarazione scritta ha riportato che l’uomo è stato interrogato sull’accaduto non appena atterrati all’aeroporto di Albuquerque. Agli agenti federali ha risposto negando le accuse e sostenendo di aver dormito per tutto il volo e che non era sotto effetto né di alcol né di medicinali.
Gli agenti hanno però notato che Alexander corrispondeva alla descrizione fatta dalla donna, per via delle sue «unghie sporche» e i «capelli scuri». Pur non confermando le accuse, Bruce Michael Alexander avrebbe comunque usato la scusante “originale”. Si è infatti difeso tirando in ballo Donald Trump : «Il presidente ha detto che va bene toccare le donne, prenderle per i genitali». E se lo dice uno degli uomini più potenti del pianeta, allora tutto è giustificato.
Niente “vip pass”
Il riferimento è al video “The Hollywood Tape” emerso un paio di anni fa, alla vigilia delle elezioni presidenziali. Pubblicato dal Washington Post, nella registrazione si sentiva chiaramente The Donald fare diverse affermazioni di stampo sessista. In merito a un tentativo di sedurre una donna sposata, chiacchierando con il conduttore dello show Billy Bush, il non ancora presidente diceva:«Non aspetterei un attimo. Quando sei una star, te lo lasciano fare. Puoi fare qualsiasi cosa, prenderle per i genitali, puoi fare davvero quello che vuoi». A parte il fatto che l’uomo della Florida non è una star, resta chiaro che no, la scusa non vale neanche per le celebrities. Fortunatamente, la scusa non ha retto neanche con gli agenti: Alexander è stato incriminato per atti sessuali indecenti e se condannato potrebbe scontare fino a due anni di prigione.
(Credits immagine di copertina: Photo by Olivier Douliery/ Abaca Press)