La tecnologia di misurazione dell’ossigeno copiata dagli Apple Watch

È questo il punto centrale della decisione dell'International Trade Commission americana che ha imposto lo stop alla vendita di due modelli

27/12/2023 di Enzo Boldi

Al centro della disputa tra la Masimo Corp. (società della California, leader nella produzione di tecnologie sanitarie) ed Apple c’è lo strumento di misurazione dell’ossigenazione del sangue attraverso gli Apple Watch (Series 9 e Ultra 2) utilizzando i sensori luminosi. Ed è proprio su alcuni aspetti di questa tecnologia che l’azienda di Cupertino ha – secondo l’International Trade Commission americana – violato alcuni dei brevetti depositati dall’azienda ricorrente. Ma come funzionano questi sensori?

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Al centro, dunque, c’è il principio della pulsossimetria. Si tratta di una metodica che sfrutta una determinata quantità di luce rossa e infrarossa in grado di essere assorbita (a livello meramente “visivo”) dal sangue. Dunque, il principio dei saturimetri da dito. Il principio è stato “convertito” e utilizzato anche da Apple per due suoi modelli di smartwatch. E fino a qui, nulla di male. Il problema è che, come confermato dall’ITC americana, ha utilizzato tecnologie inventate e brevettate da Masimo Corp.

Misurazione ossigenazione Apple Watch, come funziona

Molti produttori di smartwatch hanno implementato i propri dispositivi da polso con strumentazioni simili per procedere con la misurazione dell’ossigenazione del sangue. La stessa Apple, in altri modelli rispetto a quelli contestati e ora rimossi dal mercato statunitense, aveva già adottato tecnologie simili. Di fatto, negli altri modelli quattro LED rossi e infrarossi e quattro fotodiodi per misurare la quantità di luce assorbita dal sangue. I LED emettono luce, che viene assorbita dal sangue e rilevata dai fotodiodi. Il dispositivo utilizza quindi questi dati per calcolare la percentuale di ossigeno nel sangue.

Ma cosa è successo con i due modelli ritirati?

Il principio, dunque, è più o meno lo stesso per tutti. Ma cosa è successo con il Series 9 e Ultra 2? Questi due modelli utilizzano un sensore di ossigeno nel sangue più grande e più accurato rispetto ai precedenti. Il sensore di maggiori dimensioni, dunque, può raccogliere più luce e fornire misurazioni più accurate (e visibili attraverso un’app dedicata). E, di conseguenza, è in grado di fornire misurazioni accurate anche in condizioni di scarsa luminosità. E proprio questa tecnologia sarebbe la stessa inventata dalla Masimo Corp. Questo sensore luminoso di dimensioni più grandi è in grado di effettuare misurazioni più accurate. Un bene per le persone, ma non in linea con i princìpi della concorrenza leale.

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