Cosa sta succedendo a due modelli di Apple Watch negli Stati Uniti

Tutto deriva da una decisione dell'International Trade Commission in merito a una contesa sul brevetto della tecnologia per la misurazione dell'ossigenazione del sangue

27/12/2023 di Enzo Boldi

Corsi e ricorsi storici, in salsa digitale. Dagli Stati Uniti, negli ultimi giorni, è arrivata una notizia che potrebbe portare a due strade: una rivoluzione negli equilibri geopolitici all’interno dell’ecosistema Big Tech o il rafforzamento della posizione monopolistica di queste grandi aziende tecnologiche. La Casa Bianca, infatti, ha deciso di non porre il veto su una decisione presa dall’International Trade Commission (la Commissione Internazionale sul commercio) di far sospendere ad Apple la vendita (ma anche l’importazione) di due modelli di smartwatch al centro di una contesa su alcuni brevetti legati alla tecnologia per la pulsossimetria (la tecnologia in grado di misurare l’ossigenazione del sangue). E sono due gli Apple Watch ritirati dal mercato (prima dallo store digitale e poi dai negozi fisici).

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La contesa era iniziata nel 2020, quando l’azienda Masimo Corp. (leader nelle tecnologie applicate in ambito sanitario) ha intentato causa all’azienda di Cupertino. L’accusa? Aver violato alcuni brevetti (depositati da Masimo) per alcune tecnologie sviluppate da questi ultimi per la rilevazione dell’ossigenazione del sangue. Le stessa che, come confermato dalla decisione dell’ITC, avrebbe utilizzato Apple per due suoi modelli di Watch: il Series 9 e l’Ultra 2. Modelli che dal 21 dicembre (negli store digitali) e dal 24 dicembre (nei negozi fisici) non possono più essere venduti da Apple negli Stati Uniti.

Apple Watch ritirati negli Stati Uniti, i motivi

Nel monografico di oggi, Giornalettismo analizzerà le cause e le conseguenze di questa decisione. Anche per quel che riguarda gli equilibri all’interno dell’ecosistema Big Tech. Perché non si tratta di una decisione banale che riguarda solamente il mercato interno americano. Il motivo è piuttosto semplice: la Casa Bianca poteva – come suo diritto – mettere il veto su questa decisione dell’ITC, consentendo ad Apple di proseguire nelle vendite degli Apple Watch ritirati in seguito a quel provvedimento. E, invece, il Presidente Joe Biden ha deciso di non intervenire. In passato, era il 2013, l’allora Presidente Baravk Obama esercitò questo diritto in favore dell’azienda di Cupertino in una causa (analoga, perché riguardava sempre l’utilizzo di alcune tecnologie brevettate da altri) mossa da Samsung contro l’azienda fondata da Steve Jobs.

La telemedicina da polso

Oggi, invece, questo scenario non è stato riproposto e resta valido il provvedimento dell’ITC che ha accolto – dopo un lungo peregrinare – le accuse mosse da Masimo Corp., sostenendo che Apple avesse realmente violato alcuni brevetti relativi alle tecnologie per procedere con la misurazione dell’ossigenazione del sangue. E questa decisione arriva proprio mentre i dispositivi digitali hanno iniziato ad avere un ruolo sempre più attivo anche in piccole porzioni della telemedicina. Strumenti come gli smartwatch (ma anche gli stessi smartphone) offrono alle persone strumenti in grado di monitorare alcuni aspetti della salute. Soluzioni sicuramente meno accurate di una valutazione medica, ma che rappresentano ottimi indicatori per segnalare eventuali campanelli d’allarme. Tutto ciò, però, deve avvenire seguendo le regole del mercato lecito. In questo caso, le cose sono andate in modo differente).

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