Esplosione in una miniera di carbone in Cina: 15 morti

19/11/2019 di Enzo Boldi

Una violenta esplosione all’interno di una miniera di carbone ha provocato la morte di 15 persone nel Nord della Cina. La tragedia è avvenuta nel tardo pomeriggio di lunedì e i soccorsi sono riusciti a recuperare e salvare solamente undici operai che in quel momento si trovavano nel tunnel dove è avvenuta la violenta deflagrazione. Nella miniera Shanxi, in cui le forze dell’ordine che hanno lavorato fino a tarda notte, si trovavano almeno 35 operai. Il bilancio è tragico.

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Le informazioni che arrivano dalla miniera Shanxi, nel Nord della Cina, ancora non indicano il numero totale dei superstiti e dei dispersi. Finora sono stati recuperati 15 corpi senza vita. Illesi 11 uomini che affiancavano i loro colleghi nel tunnel. Secondo le ricostruzioni della polizia cinese, altre nove persone avrebbero riportato ferite (più o meno gravi) e ustioni, ma cinque di loro sarebbero state ricoverate in gravissime condizioni negli ospedali locali.

Esplosione nella miniera Shanxi: 15 morti

A provocare la violenta esplosione nella miniera Shanxi sarebbe stata una fuga di gas che avrebbe investito i 35 operai che si trovavano nel tunnel principale. Lì si estrae carbone e le condizioni di sicurezza degli operai sono sempre al limite. Le indagini della polizia del Nord della Cina proseguono per chiarire se si sia trattato di un errore umano o di un cedimento strutturale di uno degli impianti.

Gli episodi del 2018

In Cina, purtroppo, questi episodi non sono l’eccezione. Già in passato, come accaduto nel 2018 tra la miniera di Chongqing e Shandong, altri due casi simili che hanno portato alla morte, rispettivamente, di sette e 21 minatori. L’aspetto della sicurezza nelle miniere, quindi, è un tema forse troppo sottovalutato in Cina.

(foto di copertina: Yang Chenguang/Xinhua via ZUMA Wire)

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