Elezioni 2022, la collaborazione di Meta col ministero dell’Interno e fact checkers

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Dai promemoria virtuali per il voto alla lotta ai contenuti che disincentivano le persone a recarsi alle urne, ecco il lavoro di Meta per le elezioni 2022

Meta elezioni 2022: la Big Tech ha annunciato che collaborerà con il ministero dell’Interno e con fact checkers per assicurare che – rispetto alle elezioni che si terranno questa domenica – l’informazione diffusa sia affidabile. Meta fa sapere: «Stiamo collaborando con le istituzioni competenti in materia elettorale e lavoriamo con fact-checker indipendenti per aiutare le persone ad accedere a informazioni affidabili sulle elezioni e ridurre la diffusione di disinformazione» e, oltre a questo, in prossimità del giorno delle elezioni «attiveremo dei promemoria per informare le persone e reindirizzarle al sito web del Ministero dell’Interno».



Sulla piattaforma è stato inoltre attivato «un Centro operativo virtuale per le elezioni al fine di identificare potenziali minacce in tempo reale e prendere provvedimenti in tempi rapidi». Ancora: «Siamo consapevoli che è essenziale conoscere il contesto locale affinché questo lavoro sia efficace, per questo abbiamo anche un team che segue costantemente la situazione politica in Italia. Questi sforzi si stanno intensificando con l’avvicinarsi delle elezioni e il nostro lavoro per proteggere l’integrità delle nostre piattaforme continuerà anche dopo il voto». Lo sforzo della piattaforma, quindi, sarebbe stato tarato sulla situazione nostrana.

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Meta elezioni 2022, cosa fa la piattaforma per promuovere l’informazione affidabile

Come riporta Adnkronos, lo scopo di Meta è anche quello di spingere le persone a votare andando a «rimuovere contenuti che violano le nostre policy sulla disincentivazione al voto, ad esempio post che scoraggiano le persone ad andare votare». Interferire nel processo elettorale, quindi, significa non solo fare cattiva informazione ma anche diffondere contenuti che spingano le persone a non recarsi alle urne.

Meta parla anche di «indagini per bloccare network che utilizzano account falsi in modo coordinato per influenzare il dibattito pubblico». A collaborare nel team dedicato alle elezioni – iniziativa lanciata già per quelle del 2018 – sono «persone specializzate in intelligence, data science, ingegneria, ricerca, attività operative, policy e team legali».



Promemoria elettorali per gli utenti Facebook

A partire da domani gli utenti che hanno oltre 18 anni riceveranno, su Facebook, dei promemoria che li reindirizzeranno sul sito del ministero dell’Interno e lì potranno ricevere una serie di informazioni attendibili sulle elezioni. Instagram? Sempre a partire da domani ci saranno tre nuovi adesivi che ognuno potrà sfruttare per ricordare l’importanza del voto. Cliccandoci sopra, anche in questo caso, si verrà reindirizzati al sito del ministero dell’Interno.

E contro la disinformazioni elezioni 2022?

Meta punta alla rimozione di contenuti che « interferiscono con il voto, come informazioni errate sulla data delle elezioni o sui candidati» in collaborazioni con fact checkers indipendenti. In Italia la collaborazione è con Pagella Politica, Facta e Open. Cosa significa in maniera concreta? Che «quando i fact-checker segnalano un post come falso, ne riduciamo la visibilità su Facebook e Instagram e aggiungiamo un’etichetta con un link del fact-checker che offre alle persone maggiori informazioni sul contenuto analizzato». Il contrasto su Whatsapp – che appartiene sempre a Meta – avviene « attraverso misure atte a ridurre la viralità dei messaggi. I messaggi inoltrati su WhatsApp sono identificati da un tag».

Il contrasto alla disinformazione relativamente alle elezioni 2022 di Meta funziona? Si tratta di un ulteriore banco di prova con una nuova elezioni nel nostro paese. Meta contrasta (o dice di farlo) la disinformazione elettorale dal 2018 in tutto il mondo ma, a seconda dei paesi, i risultati possono essere molto diversi (si vedano i casi, per esempio, di Myanmar e Etiopia).