Laura Castelli si congratula con Di Maio per «l’ottimo lavoro» fatto in Libia
24/06/2020 di Ilaria Roncone
Luigi Di Maio, come aveva anticipato a Porta a Porta, si è recato in Libia in questi giorni. Gli obiettivi del ministro degli Esteri erano chiari: «Garantire i nostri interessi geostrategici, assicurare l’unità del paese e fare in modo che si arrivi alla cessazione di questo conflitto». Nelle intenzioni di Di Maio c’era anche quella di scendere a patti per la modifica del memorandum del 2017 fra Italia e Libia. Oggi il premier libico Fayez al-Sarraj ha messo nelle man di Di Maio una serie di proposte per la modifica e, secondo fonti vicina al ministro, si tratterebbe di intenzioni che assecondano le richieste dell’Italia.
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Le congratulazioni di Laura Castelli a Luigi Di Maio per il memorandum
L’Italia torna ad avere un ruolo centrale in Libia e nella politica estera. Lo dimostra la risposta libica sulla modifica del memorandum, come richiesto dal nostro Paese. Grazie a @luigidimaio per l’ottimo lavoro che ha fatto sui diritti umani dei rifugiati.
— Laura Castelli (@LaCastelliM5s) June 24, 2020
Anche se probabilmente è un po’ troppo presto per parlare, il Sottosegretario al Ministero dell’economia e delle finanze in quota 5 stelle Laura Castelli ha ringraziato il ministro degli Esteri perché «L’Italia torna ad avere un ruolo centrale in Libia e nella politica estera» come «dimostra la risposta libica sulla modifica del memorandum, come richiesto dal nostro Paese». Stando a quanto riportato da fonti vicine a Di Maio la Libia «si impegna nell’assistere i migranti salvati nelle loro acque, a vigilare sul pieno rispetto delle convenzioni internazionali attribuendo loro protezione internazionale così come stabilito dalle Nazioni Unite».
«Volontà della Libia di applicare i diritti umani»
Rispetto alle modifiche che la Libia vorrebbe apportare Di Maio è stato chiaro: «Si va in una giusta direzione, con la volontà della Libia di applicare i diritti umani». Cominceranno il 2 luglio i negoziati per modificare il memorandum, afferma il ministri degli Esteri, che ci tiene a precisare anche come il dialogo non si sia «mai interrotto, anche nelle fasi più drammatiche del Covid-19. . La Libia è una priorità della nostra politica estera e della sicurezza nazionale».