Meloni confessa di esser stata obbligata a votare la fiducia a Monti | VIDEO

13/11/2019 di Enzo Boldi

Durante l’accesissima polemica andata in onda martedì sera a Otto e Mezzo, su La7, è stata accompagnata da tantissimi elementi di spunto arrivati dalle parole di Giorgia Meloni. A parte la discussione con Lilli Gruber e la sua richiesta di aiuto all’Unione Europea per dirimere la matassa ex-Ilva (con un intervento su Arcelor Mittal), la leader di Fratelli d’Italia ha anche risposto alle accuse di Luigi Di Maio su quel famoso voto di fiducia che lei, all’epoca deputata nel Popolo delle Libertà, diede al governo tecnico guidato da Mario Monti.

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Secondo il leader del Movimento 5 Stelle, infatti, Giorgia Meloni – che ora tira in ballo pedissequamente quel governo Monti fatto di tasse e nuove imposte ai danni degli italiani -, l’attuale leader di Fratelli d’Italia votò la fiducia a quell’Esecutivo (il 18 novembre del 2011 a Montecitorio) solamente per salvare la poltrona.

Meloni giustifica l suo voto di fiducia al governo Monti

Questo è quanto andato in onda a Fuori dal Coro (su Rete4). Ma le stesse parole erano state pronunciate da Luigi Di Maio qualche ora prima. E a queste dichiarazioni ha voluto rispondere Giorgia Meloni che ha detto di esser stata obbligata a fare quella scelta per via del vincolo di mandato.

Colpa del vincolo. Dunque. Lei non voleva assolutamente votare la fiducia al governo Monti, ma ha dovuto seguire le indicazioni del Popolo delle Libertà, guidato dal presidente del Consiglio uscente Silvio Berlusconi. L’obbedisco poi portò alla sua uscita da quel macro-contenitore politico per poi fondare Fratelli d’Italia.

(foto di copertina: da frame video Otto e Mezzo, La7)

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