Giorgia Meloni cade nella bufala della recita di Natale annullata in una scuola della provincia di Ancona

Un politico ha tutte la carte del mazzo e potrebbe alzare il telefono e verificare in prima persona se una notizia di cui è venuta a conoscenza sia vera al 100% oppure ci siano delle sfumature che vanno ben oltre il titolo. Ma, forse, si tratta di un lavoro che richiede tempo e, nell’era dei social, si preferisce gettare l’amo per stuzzicare l’appetito nella pancia del popolo che si indigna tanto facilmente quanto inutilmente. Come nel caso della recita di Natale annullata in una scuola di Moie, in provincia di Ancona, per non «offendere i bambini di altre religioni». La notizia è stata condivisa anche da Giorgia Meloni, ma si tratta di una bufala ricca di informazioni frammentarie che lo stesso istituto ha dovuto smentire seccamente.

LEGGI ANCHE > La serata in cui Salvini e Meloni hanno deciso di citare (a distanza) Gandhi

A smentire la ricostruzione della recita di Natale annullata nella scuola di Moie ci ha pensato il sito di fact-checking Bufale.net che si è messa in contatto con i vertici dell’istituto in questione per chiarire tutti gli aspetti di questa notizia. La scuola ha fornito una risposta che smentisce quanto condiviso, con tanto di indignazione, da Giorgia Meloni sulla sua bacheca social.

Meloni e la bufala della recita di Natale vietata ai bambini

Nel comunicato inviato a Bufale.net, la dirigente scolastica nega la ricostruzione fornita da Il Messaggero e condivisa da Giorgia Meloni sulla sua bacheca social: «Il simbolo della Natività non offende nessuna sensibilità religiosa e anzi, spesso, nella sua storia, questo Istituto ha consentito momenti di autentica inclusione interculturale – ha sottolineato la dirigente scolastica Patrizia Leoni -, al di fuori di rigidi e precostituiti schemi mentali ed in questa prospettiva va concepito e andrà realizzata la recita nella scuola di Moie».

La smentita della scuola dell’infanzia di Moie

In sintesi: la recita di Natale dei bambini della scuola dell’infanzia Gianni Rodari di Moie, in provincia di Ancona, non solo si farà, ma coinvolgerà anche i bambini delle altre religioni in un percorso di inclusione interculturale. La stessa dirigente scolastica poi rimprovera e spiega come si sarebbe potuto evitare tutto questo mare magnum di polemiche strumentali: «Dispiace sottolineare la intempestività di tale uscita comunicativa – continua la Leoni – senza la preventiva interlocuzione con la Dirigenza. L’enfasi con cui è stata divulgata questa non-notizia rischia di compromettere l’immagine di un corpo docenti che, nella sua globalità, sono fiera di guidare e di una scuola che per anni è stata il faro di iniziative all’avanguardia (basterebbe leggere il PTOF dell’Istituto)».

Nonostante tutto questo, il post è ancora presente sulla bacheca della leader di Fratelli d’Italia. Eppure bastava fare una telefonata e dire: «Buongiorno, sono Giorgia Meloni. È vera questa storia?». Ma non ci sarebbero oltre 14mila ‘mi piace’ e oltre 4400 condivisioni.

(foto di copertina: ANSA/GIUSEPPE LAMI + Post Facebook di Giorgia Meloni)

Share this article