Mattia Santori dice che è finita la stagione delle piazze

Se la stagione delle piazze è finita ce lo dirà soltanto il tempo. Mattia Santori, leader delle sardine, ha sempre dimostrato di vivere molto l’estemporaneità delle situazioni. Dopo le elezioni in Emilia-Romagna, le sardine dissero che non sarebbero più andate nei salotti dei talk-show televisivi e invece i loro esponenti continuano a frequentarli. Dopo aver detto di non avere proposte politiche, ma di affidarsi ai rappresentanti del popolo nelle istituzioni, se ne uscì con il Daspo per gli haters e l’erasmus tra nord e sud Italia.

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Mattia Santori dice che la stagione delle piazze delle sardine è finita

Insomma, le parole che arrivano da Pesaro – dove Mattia Santori è intervenuto nel corso di un flashmob in opposizione al comizio del leader della Lega Matteo Salvini – il fondatore delle sardine ha detto: «La stagione delle piazze così come l’abbiamo conosciuta a novembre forse finirà e forse è già finita. La politica è una cosa bellissima se fatta in un certo modo». Può darsi che sia la sua risposta definitiva, ma può anche darsi che questa risposta verrà smentita in altre circostanze.

Se però la stagione delle piazze è davvero finita, è lecito chiedersi cosa resterà del movimento delle sardine oltre alle fotografie della straordinaria campagna elettorale in Emilia-Romagna. Certo a Napoli, proprio dalla piazza, è arrivata una contestazione a Mattia Santori. Prima ancora, nella piazza virtuale del social network, era arrivata la scissione del movimento romano guidato da Stephen Ogongo, polemico per la foto di Mattia Santori con Luciano Benetton e Oliviero Toscani.

Dopo le piazze, di solito, arriva il momento di amministrare. Ma Mattia Santori non è il leader di un partito politico e non si è ancora presentato alle elezioni. In questo 2020 ci saranno diverse tornate amministrative locali, in diverse aree d’Italia dove le situazioni sono di volta in volta sempre più complesse. La stagione delle piazze è finita, forse, per il timore di trovare quella piazza vuota? Una sorta di agorafobia al contrario: meno gente c’è e più si ha paura. Mattia Santori, che in questi giorni ha girato per diversi luoghi d’Italia, deve aver intuito che c’è qualcosa che non quadra più.

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