«Berlusconi, il meme ante-litteram della Terza Repubblica», Mattia Angeleri (fondatore di AQTR)

Abbiamo parlato con l'ideatore della pagina satirica social "Aggiornamenti Quotidiani dalla Terza Repubblica". Con lui abbiamo cercato di capire quanto l'ex leader di Forza Italia fosse virale ben prima dei social

13/06/2023 di Enzo Boldi

Di professione fa l’avvocato. E proprio dalla sua mente è nata l’idea di creare una pagina social in grado di stabilire nuovi paradigmi della satira politica. Un successo enorme su Facebook e su Instagram (ma anche su Twitter), con migliaia di follower che continuamente interagiscono con quella “creatura digitale” che risponde al nome di “Aggiornamenti Quotidiani dalla Terza Repubblica“. A fondarla è stato, nel 2018, Mattia Angeleri. Classe 1995, esperto di diritto del lavoro e societario, nonché attivista politico e appassionato del mondo della politica. E proprio da lì è nata l’intuizione di creare questa pagina che sta facendo la nuova storia della satira social.

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E tra i grandi protagonisti dei numerosi post e meme pubblicati su Instagram e Facebook c’è stato Silvio Berlusconi che, a differenza dei suoi “colleghi” politici, ha una storia di viralità completamente differente.

Giornalettismo ha parlato proprio con Mattia Angeleri per farsi raccontare in cosa l’ex leader di Forza Italia fosse diversamente “memabile” rispetto ai vari Matteo Salvini, Giorgia Meloni e altri.

Mattia Angeleri, intervista al fondatore di AQTR su Berlusconi

«La terza repubblica nasce proprio per Berlusconi – ha spiegato Mattia Angeleri a GTT -. Il Movimento 5 Stelle delle origini ha avuto come obiettivo quello di contrapporsi a Berlusconi e alla sua intera politica, evidenziandone fin dal primo giorno le contraddizioni. Non a caso Di Maio, nel 2018, in conferenza stampa a seguito della vittoria dei pentastellati alle elezioni proclamava l’inizio di questa nuova fase della Repubblica italiana». Una promessa utile a fornire la cornice all’interno della quale si inserisce la fotografia di come i social network rappresentino un volano importantissimo in termini di propaganda politica: «La comunicazione dei 5 stelle è stata tutta incentrata, seppur talvolta in maniera indiretta, sulla figura di Silvio Berlusconi dimostrando come lo stesso avesse tutte le caratteristiche per essere un meme – ha proseguito il fondatore di AQTR -. Uno tende a considerare il meme sempre come uno strumento in grado di generare ilarità ma non è così. Il meme può essere anche un forte strumento di propaganda».

Con Mattia Angeleri abbiamo anche approfondito il concetto di viralità, prima e durante l’epopea dei social newtork: «Non penso che Berlusconi sia diventato un personaggio social solo negli ultimi anni e non credo che Aqtr abbia avuto un ruolo da precursore in questo. Berlusconi è stato da sempre un personaggio virale. Non entro nel merito del suo modo di fare politica, ne parlo sotto il profilo della comunicazione: scene come quella della pulizia delle sedia di Travaglio da Santoro hanno dimostrato la sua conoscenza della viralità e la sua capacità nell’attrarre consenso. Non a caso ha più volte sostenuto di conoscere i meccanismi televisivi e di sfruttarli a suo favore. Se è vero il detto che la comunicazione è politica, non deve stupire che sia rimasto, nonostante tutto, per così tanto tempo sulla cresta dell’onda».

Anche perché, l’essere istrionico di Berlusconi – una delle sue capacità principali nella dialettica politica e imprenditoriale – ha dato un grande impulso a renderlo un personaggio “nazional-popolare”. Al netto dei vizi e delle virtù: «I meme e la viralità hanno le loro fondamenta nell’enfatizzazione degli elementi che caratterizzano un personaggio. Di conseguenza più un personaggio tende ad essere istrionico, più è facile far emergere i suoi aspetti caratteristici. Non a caso spesso Berlusconi non ha avuto necessità di essere memato, creando da sé elementi già in grado di creare ilarità. Credo sia stato un vero precursore in questi termini». Basti pensare a quello che lo stesso Angeleri ritiene essere l’immagine più esemplificativa della viralità del personaggio: «Mi è piaciuto molto il conteggio dei punti di Salvini durante il governo giallo-verde. È riuscito a prendersi la scena dimostrando di essere un grandissimo comunicatore».

La nuova satira social

Berlusconi, dunque, è sempre stato virale. Un meme ante-litteram. Ma pagine come AQTR hanno contribuito nella diffusione di questo nuovo tipo di satira ironica, che punge esattamente seguendo i dettami dell’antico “Castigat ridendo mores” dell’antichità. Perché dietro ogni fotografia, post, immagine c’è un ampio spazio per stimolare riflessioni: «Quello che spesso accade è che ci scrivano persone in privato dicendo che grazie a noi si sono avvicinati alla politica, perché siamo stati in grado di renderla più “digeribile” rispetto ai media tradizionali – conclude Mattia Angeleri -. Questa per me è una grande vittoria ma, al contempo, è anche fonte di responsabilità perché, pur esprimendo sempre la propria opinione, bisogna sempre informare con professionalità ed evitando fake news e populismi».

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