Salvini dice che gli 11 morti Covid di oggi non giustificano l’emergenza

28/07/2020 di Enzo Boldi

Nelle sue dichiarazioni di voto, Matteo Salvini ha attaccato il governo, i bollettini e i giornalisti che li diffondono. Ha citato i numeri di oggi, sottolineando come gli 11 decessi di oggi non siano sufficienti per chiedere una proroga dello stato di emergenza da parte dell’Esecutivo. Nel farlo ha citato, ancora una volta (come i ritornelli estivi a cui ci ha abituato) Mark Twain. Poi cita l’immancabile Sabino Cassese e i professori Bassetti e Zangrillo, dicendo che loro hanno ragione perché non ci sono più casi clinici. Ma se non ci sono casi clinici, perché le persone continuano a morire?

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«Presidente Conte lei sta mentendo all’Italia e agli italiani – ha detto Matteo Salvini in Senato -. L’emergenza c’è solo nella vostra testa, e questo è un danno per l’Italia e gli italiani. Ed è confermato da medici e da chi quella guerra l’ha combattuta sul campo, negli ospedali». Prima di questo, ha parlato dei dati. Ha detto che gli 11 morti di oggi debbano essere paragonati alle morti per tutte le altre patologie. Quindi, in media, non rappresentano un’emergenza per l’Italia.

Matteo Salvini e i morti Covid di oggi

Prima dell’ennesima esaltazione della plasmaterapia del professor De Donno – che ha confermato la sua efficacia solamente sui casi patologicamente gravi -, Matteo Salvini ha proseguito: «Volete prolungare lo stato di emergenza, siete gli unici in Europa. O non hanno capito niente tutti gli altri, o siete in malafede voi. I numeri porterebbero a supporre la seconda ipotesi»

(foto di copertina: da canale Youtube del Senato della Repubblica)

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