Ma Matteo Salvini è il ministro dell’Interno spagnolo?

Sono giorni intensi per Matteo Salvini. Mentre imperversano le polemiche sulle risposte date ai giornalisti che lo interpellano, di volta in volta, sul presunto scandalo dei fondi russi o sull’utilizzo improprio dei mezzi della polizia di Stato, la ricetta social del ministro dell’Interno è sempre la stessa: bacioni, comizi balneari, gogne mediatiche e indignazione per mantenere alta la rabbia dei followers e degli elettori, vera e propria benzina della politica salviniana. E quando non c’è nulla di cui indignarsi, la rete offre sempre ottimi spunti. Del resto, si sa, la nostra attenzione sui social dura solo pochi istanti, chi si prende la briga di verificare ciò che i politici postano? E anche se qualcuno si dovesse accorgere della mistificazione, sarebbe poi così importante, rispetto alla mole di condivisioni che si ottengono? Quesiti ai quali gli strateghi della comunicazione di Salvini hanno evidentemente già risposto. L’ennesima conferma viene dal video postato dal ministro proprio nella serata di ieri.

Ci sono due uomini che buttano via un vecchio frigorifero in una scarpata sul mare. Una scena di ordinaria inciviltà prontamente capitalizzata dal ministro che, dopo aver indignato i followers, si pone subito come l’uomo forte, l’unico pronto a ristabilire la legalità e la civiltà in un mondo in mano ai “barbari”. «Non so se è più cretino quello che lancia il frigo vecchio verso il mare o quello che gli fa il video…Spero che li prendano e li costringano a recuperare quel frigo a pedate nel sedere!» sentenzia il ministro. Un post di certo non inconsueto per chi è abituato alla comunicazione di Matteo Salvini, ma questa volta il contesto è un po’ diverso.

Dalla Spagna all’Italia: tutto è buono per la propaganda salviniana

Innanzitutto basta attivare l’audio e accorgersi che i due protagonisti del misfatto sono spagnoli. Non ci troviamo in Italia, quindi, ma in Spagna, e più precisamente nel comune di Almería. Come si può evincere dal tweet della Guardia Civil inoltre, i due sono stati già individuati dalla polizia lo scorso 31 luglio, ovvero ben quattro giorni prima del video rilanciato da un “indignato” Matteo Salvini.

Del resto il particolare non sfugge nemmeno a molti commentatori della pagina del ministro. «Adesso fa il ministro dell’Interno pure della Spagna? (Per la cronaca la Guardia Civil li ha presi, ha fatto loro recuperare il frigo e li ha multati per 45mila €, da quel che si legge» scrive un utente, a cui fanno eco altri commenti su questo tono: «Si, ma questo è in Spagna tu cosa centri? E poi già è stato recuperato… se vede che eri impegnato al papeete oggi…ah non sono un fan di nessuno ne pd, 5 stelle e bla bla bla». Il problema è che,però, il post di Salvini viaggia sulle 2mila condivisioni e non sono pochi quelli che evocano il PD. Rimane la perplessità di capire perché un ministro dell’Interno senta la necessità di postare un video “virale” che gioca sull’indignazione su dei fatti avvenuti addirittura in Spagna, mentre il governo e il Paese sono scossi da emergenze ben più gravi. E mentre si rifiuta di rispondere alle domande dei giornalisti su questioni ben più serie. La certezza è che anche per oggi la nostra dose di indignazione quotidiana sia servita. Che l’uomo del “Prima gli Italiani” e dei porti chiusi, non conosca confini per la sua propaganda. E che Morisi&Co conoscano molto bene i meccanismi della propaganda social.

 

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