Salvini dice che Berlusconi è a favore del Mes per non dare un dispiacere alla Merkel
03/07/2020 di Marta Colombo
In un’intervista al quotidiano La Stampa, Il leader della Lega Matteo Salvini ha dichiarato che Forza Italia fa parte del Ppe e che Silvio Berlusconi è a favore del Mes solo perchè non vuole dare dispiaceri alla Cancelliera tedesca Angela Merkel.
“Tutti stanno procedendo con risorse proprie, perché solo L’Italia dovrebbe consegnarsi nelle mani di un soggetto che ha sede a Lussemburgo ed è penalmente e civilmente irresponsabile?» Ha commentato il leader della Lega. «Berlusconi lo fa per non dispiacere alla Cancelliera, ma lei fa gli interessi della Germania. Se accettiamo i miliardi del Mes, quando vinco io le elezioni tempo un minuto mi chiederebbero di rientrare. Finché al governo ci sono gli innocui Franceschini e Gualtieri, e in Europa c’è Gentiloni, va tutto bene. Se al governo va il centrodestra ti impongono patrimoniale e legge Fornero».
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Il no di Salvini all’ipotesi di trovare una nuova maggioranza in Parlamento
In riferimento ad una possibile alleanza con il Pd, il leader di Fi Berlusconi aveva commentato: «Se però in questo Parlamento si creassero davvero le condizioni per una maggioranza diversa, più efficiente, più rappresentativa della reale volontà degli italiani… Andrebbe verificata, naturalmente prima di tutto con i nostri alleati».
D’altro canto, l’alleato e leader della Lega Matteo Salvini, non sembra considerare altre strade se non quella di dare la parola agli italiani e votare a settembre.
#Salvini: al governo litigano su tutto: #Autostrade, #Ilva, #Alitalia, strade bloccate. E tutto si ferma. Nel governo la vedono in maniera diversa su tutto. #7gold
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) July 3, 2020
«Io un governo con il Pd non lo faccio. La via maestra sono le elezioni a settembre, nel giorno del voto per le Regionali e le comunali». Ha continuato Salvini nell’intervista alla Stampa, ribadendo la sua convinzione che Conte sia ormai finito. «Un governo che litiga su tutto, immobile, con i cantieri fermi, è un danno al Paese».